È polemica per una dichiarazione del candidato premier del Movimento 5 Stelle: "Il referendum sarebbe una extrema ratio, ma sarei a favore". Dura la risposta del segretario del Pd su Twitter. Serracchiani: "Di Maio si candida alla distruzione dell'economia italiana"
Della Vedova: "Sarebbe disastro, pronto a confronto"
Critico sulle posizioni del candidato premier del Movimento 5 Stelle è il senatore e sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, tra i promotori di +Europa con Emma Bonino: "Di Maio è per l'uscita dell'Italia dall'Euro (e quindi dalla UE)... sappiatelo; farebbe meglio a togliere la clausola retorica 'se UE non accetta mie condizioni'", scrive su Twitter Della Vedova. "Sono pronto a confronto pubblico, in cui spiegare che disastro sarebbe e confrontarmi con suoi argomenti pro-Italexit", conclude il sottosegretario agli Esteri.
Serracchiani: "Di Maio candidato a distruzione economia"
Anche l'esponente Pd e presidente della Regione Friuli Debora Serracchiani attacca pesantemente Di Maio: "E' ufficiale: Di Maio è candidato alla distruzione dell'economia e della credibilità italiana. E' inutile ricordare a questi demagoghi", nota Serracchiani, "che sui trattati internazionali la nostra Costituzione non prevede si possano indire referendum, perché è evidente che Di Maio parla come il suo boss, a ruota libera e fregandosene della verità e della realtà. Ciò che spaventa è che non viene tenuto in nessun conto il contraccolpo che avrebbe per la nostra economia il solo annuncio di un simile referendum, a partire dalla fuga di capitali all'estero e dalla speculazione che tornerebbe a colpire il nostro Paese. Di Maio", conclude Serracchiani, " è la prova vivente di come si possa essere al contempo spregiudicati e incompetenti".