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Elezioni, Berlusconi: "Senza vincitori avanti con Gentiloni"

Politica
Silvio Berlusconi (Ansa)

L’ex Cavaliere ipotizza, in caso nessuno avesse la maggioranza autonoma, di "continuare con questo governo". Esclusa l’ipotesi di una grande coalizione. Polemica con Salvini su ddl Molteni: "Non commento, aspetto di vederlo"

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Se nessuno avrà la maggioranza autonoma dopo il voto, la soluzione più corretta sarebbe quella di "continuare con questo governo". A sostenerlo è Silvio Berlusconi, che poi ha precisato: "Lo prevede la Costituzione, nessuna indicazione politica". L'ex premier è anche convinto che si dovrebbe "consentire un'altra campagna elettorale non brevissima, di almeno tre mesi, che possa permettere ai partiti di far conoscere agli elettori i loro programmi". Intanto, Forza Italia e Lega Nord sono divise dopo che il partito di Berlusconi ha votato contro l'iter veloce per la legge Molteni sui reati gravissimi. Ma il leader di Fi non commenta, e dice di attendere un confronto con il leghista.

La nota di Berlusconi

Berlusconi ha poi rilasciato una nota: "Leggo interpretazioni fantasiose su una mia affermazione. Ho detto una cosa assolutamente ovvia: io sono sicuro che nella prossima legislatura ci sarà una maggioranza di centro destra che esprimerà un governo. Ho aggiunto che se però - per ipotesi teorica questa maggioranza non ci fosse, e quindi un nuovo Governo non si potesse formare, si dovrebbe tornare a votare dopo tre mesi. In questo caso, rimarrebbe evidentemente in carica Gentiloni. Lo prevede la Costituzione, non è un'indicazione politica, né tanto meno un auspicio. Mi dispiace che politici che dovrebbero essere esperti non conoscano il funzionamento delle Istituzioni".

No a grande coalizione. Esclusa non vittoria del centrodestra

Nel progetto di Berlusconi, che è tornato sulla questione degli assetti di governo durante la presentazione del libro di Bruno Vespa "Soli al comando", è da escludere una grande colazione come quella tedesca. "La situazione in Italia è diversa, la sinistra è ancora troppo di sinistra per poter avere un rapporto di collaborazione con la destra democratica, escludo la possibilità di una grande coalizione con il Pd e non penso che ci sia alcuna possibilità di una non vittoria del centrodestra".

Il rinnovo di Forza Italia

Berlusconi è poi tornato a parlare dell’assetto di Forza Italia. All'interno del partito, dice, "c’è grande concordia sul fatto che bisogna rinnovarsi profondamente e molti parlamentari hanno già comunicato la loro intenzione di non ricandidarsi". "Ho ripetutamente affermato che FI presenterà protagonisti dell'impresa, delle professioni, dell'università, degli alti gradi del terzo settore, dedicherò tutto il mese di gennaio agli incontri", ha spiega Berlusconi sottolineando come quella sulle liste "non sarà una decisione solo mia, ma una decisione comune di tutti i più rilevanti esponenti di FI".

La polemica con Salvini sul ddl Molteni

Ma l’ex Cavaliere ha colto l’occasione anche per ritornare sulla polemica con Matteo Salvini. Il leader della Lega Nord aveva fatto sapere, in giornata, di voler sospendere "qualsiasi tavolo e incontro con Silvio Berlusconi finché non avremo spiegazioni ufficiali sul voto contrario di Fi all'iter veloce per la legge Molteni che cancella lo sconto di pena per i reati gravissimi". La reazione era arrivata dopo il “no” della commissione giustizia del Senato alla sede deliberante per la legge in questione. "È una vergogna", aveva detto Salvini, "è l'ennesimo affronto alle donne e a tutte le vittime di violenza". Ma Berlusconi replica: "Non commento, voglio incontrarmi con Salvini e con lui parlare di queste cose. Non ho mai ragionato su questi temi, sono decisioni prese dai gruppi parlamentari". E poi assicura: "Voi sopravvalutate i capricci di Salvini. Non ho dubbi della possibilità di poter governare in modo serio e portare a termine la realizzazione del programma con l'accordo del segretario della Lega, della Meloni e della cosiddetta 'quarta' gamba".