Elezioni Sicilia, Salvini esulta: "Voti della Lega determinanti"

Politica
Matteo Salvini in un recente comizio (Foto LaPresse)

Il leader della Lega commenta entusiasta il risultato del suo partito, che - dice - ha toccato punte del 9%: "Roba da fantascienza, noi qui partivamo dallo zero". E sul governo nazionale attacca: "Mattarella sciolga le camere" - LO SPECIALE

Matteo Salvini è soddisfatto per i risultati della Lega nelle elezioni regionali in Sicilia, e ha rivendicato già nella serata di ieri il contributo del suo partito alla vittoria del centrodestra in Sicilia: "Sono emozionato ed orgoglioso per i risultati ottenuti. I voti della Lega sono stati determinanti per l'elezione di Nello Musumeci". In un'intervista concessa oggi a Repubblica, Salvini poi è tornato sul successo elettorale in Sicilia: "Abbiamo avuto punte del 9% a Catania, roba da fantascienza perché noi in questa regione partivamo dallo zero". Quel 9%, dice Salvini, "sono 100mila voti, esattamente la differenza che passa tra Musumeci e Cancelleri". Intanto, in conferenza stampa a Catania, attacca anche sulla politica nazionale: "Mattarella sciolga le Camera prima possibile".

"Il nostro successo una risposta a Cuffaro"

"Il nostro successo", dice Salvini a Repubblica, "è una risposta a tutti quelli che ironizzavano sull'uomo del Nord venuto in Sicilia, a Totò Cuffaro per il quale ‘Salvini ad Agrigento fa ribollire il sangue"'. Il leader della Lega coglie l’occasione del buon risultato in Sicilia per affermare a gran voce la forza di un partito ormai a vocazione nazionale: "Ora andrò in Sardegna il 25 novembre, questa settimana due parlamentari pugliesi passano con noi, sono queste le risposte a chi ci criticava per la Lega nazionale", dice Salvini, che conclude: "Io voglio offrire la nostra esperienza di buon governo anche al Sud".

"Mattarella sciolga le Camere il prima possibile" 

Salvini, da Catania, oggi ha anche attaccato sulla politica nazionale e sulle prossime elezioni per Palazzo Chigi: "Mattarella sciolga le Camere il prima possibile. Sentendo gli umori del paese, il governo Gentiloni-Renzi non conta nulla. Prima si vota meglio è. Il nostro obiettivo è quello di essere il primo partito del centrodestra anche al Sud". Sulla sua candidatura a presidente del Consiglio Salvini ha confermato nella sua intervista a Repubblica: "Mai pensato di ritirarla. Poi, si sa, il partito più votato nel centrodestra indicherà il premier". Un’osservazione anche sul voto al Movimento Cinque stelle: "Va rispettato. Io non concordo con Berlusconi quando bolla i grillini come sfaccendati, disoccupati, disperati: io parlerò sempre più anche a quegli elettori. Intanto questo voto dice che la maggioranza di governo non esiste più e che si deve votare a inizio anno, altro che aprile o maggio come vorrebbe il Pd".

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