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Duello a distanza Berlusconi-Salvini. Il leghista: andiamo a governare

Politica

Il leader di Forza Italia interviene alla kermesse di Fiuggi e chiude la porta a ogni discussione sul candidato premier: “Il centrodestra l’abbiamo fatto noi”. Rilancia il segretario della Lega da Pontida: “Sono i cittadini che decidono

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Prosegue  il duello a distanza tra Berlusconi e Salvini per la leadership del centrodestra. Il leader di Forza Italia, dalla kermesse organizzata da Antonio Tajani, dice di "rispettare la Lega". Ma chiude la porta a ogni discussione sul candidato premier. "Il centrodestra l'abbiamo fatto noi e abbiamo sempre avuto il leader per realizzare il programma. Siamo noi - ha puntualizzato - che abbiamo portato al governo forze che erano sempre state escluse". E se il messaggio alla Lega non fosse ancora abbastanza chiaro, aggiunge: "In Europa vincono solo candidati popolari, quelli 'ribellisti' mai".

Salvini rilancia

Secca la replica di Matteo Salvini, dal pratone di Pontida. "Berlusconi ha detto 'il centrodestra sono io'. In democrazia - incalza il leader lumbard - sono i cittadini che decidono chi fa cosa". E arriva a lanciare una sorta di ultimatum programmatico, chiedendo agli alleati chiarezza sull'Europa. "Quella - ammonisce - è l'ultima chance che diamo oppure 'padroni a casa nostra'".

Il dibattito sulle primarie

Anche l'annoso dibattito sulle eventuali primarie da tenere all'interno della coalizione non fa registrare passi avanti. Com'è noto Salvini chiede consultazioni all'americana, "non tra passanti come quelle del Pd", ma con il coinvolgimento di iscritti, militanti, elettori registrati di centrodestra. Dello stesso avviso Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia che, durante l’intervista con Maria Latella su Sky TG24, chiede "un metodo di selezione che parta dal basso". Per poi aggiungere che, in tal caso, Antonio Tajani non avrebbe grandi chance, visto che, osserva sarcastica, "è rimasto sostanzialmente l'unico in Europa a difendere questa Unione europea. Oggi - ironizza - neanche Juncker forse la difende".

Tajani: sto bene dove sto

Tirato in ballo ormai da tempo, il Presidente del Parlamento europeo, lungo tutti e tre giorni della sua manifestazione, ripete sino allo sfinimento che lui sta bene dove sta. Quindi ribadisce che al centrodestra "non servono primarie". "Il leader, visto che si nasce leader, ce l'abbiamo già, e si chiama Silvio Berlusconi", ricorda ai circa 1400 militanti azzurri accorsi con entusiasmo al Grand Hotel Palazzo della Fonte.


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