C'è tempo fino alle 12 del 18 settembre e può presentarsi anche chi è "a conoscenza di indagini e procedimenti penali". Il candidato alla presidenza del Consiglio sarà anche il "capo della forza politica" che depositerà il programma sotto il simbolo dei pentastellati
Sono state pubblicate le regole per le primarie per il candidato premier del Movimento cinque stelle. L’annuncio è arrivato dal blog di Beppe Grillo, dove si precisa che le candidature dovranno arrivare entro le 12 del 18 settembre. La lista dei candidati che hanno rispettato i requisiti poi "verrà sottoposta alla votazione in rete". Al voto avranno poi accesso gli iscritti al sito del movimento entro la data del 1 gennaio 2017, purchè maggioenni.
I criteri da rispettare
Potrà proporsi come candidato premier dei pentastellati, cioè come "capo della forza politica", chi ha esperito un mandato da portavoce nell'ambito delle varie istituzioni nazionali o locali, e chi è stato eletto alla Camera e al Senato in occasione delle consultazioni elettorali del 2013. Occorre però che questi "non si siano dimessi durante l'esercizio del mandato, non abbiano cambiato gruppo" politico e siano in possesso dei requisiti previsti per le cariche elettive nel Regolamento M5s. Per candidarsi occorre anche non aver "tenuto condotte in contrasto con i principi, valori, programmi, nonché con l'immagine del M5s, del suo simbolo e del suo Garante".
Candidati a conoscenza di indagini o procedimenti penali
Sarà candidabile anche chi indagato a patto di chiarirne le motivazioni: "Ai candidati a conoscenza di indagini o procedimenti penali verrà richiesto un certificato rilasciato ai sensi dell'art. 335 del c.p.p., nonché i documenti relativi ai fatti contestati e una breve relazione illustrativa dei fatti con autorizzazione espressa alla pubblicazione di tali atti nell'ambito dello spazio riservato a ciascun candidato", come precisa il regolamento.
Lombardi si candida alle Regionarie del Lazio
Intanto, Roberta Lombardi, in un post su Facebook, ha annunciato la sua candidatura alle Regionarie M5s per la presidenza del Lazio. "Il prossimo voto in Regione per finire l'opera e cambiare davvero le cose. Quindi ci sono e ci metto la faccia, perché dopo Roma c'è un intero sistema da scardinare anche nel Lazio e questa è la nostra occasione, non possiamo più perderla", ha scritto la candidata.