Il ministro degli Esteri e leader di Ap, al Meeting di Cl, ha parlato del provvedimento che permetterebbe di ottenere la cittadinanza indipendentemente da quella dei genitori. “Non abbiamo una obiezione di merito, chiediamo una valutazione di opportunità”, ha detto
“Le cose giuste fatte al momento sbagliato rischiano di diventare sbagliate”. È questa la posizione di Angelino Alfano sullo ius soli. Il ministro degli Esteri e leader di Ap l’ha espressa al Meeting di Cl.
Alfano: non obiezioni di merito, ma di opportunità
“Noi abbiamo già votato a favore dello ius soli alla Camera – ha detto Alfano – e non abbiamo una obiezione di merito, se non alcuni emendamenti molto importanti che presenteremo. Chiediamo una valutazione di opportunità: perché le cose giuste fatte al momento sbagliato rischiano di diventare sbagliate”.
Il braccio di ferro sullo ius soli
Lo ius soli, la possibilità di ottenere la cittadinanza indipendentemente da quella dei propri genitori, è da mesi al centro di un braccio di ferro non solo tra maggioranza e centrodestra (che dice “no” compatto) ma anche all’interno dello schieramento di governo. Alternativa popolare, appunto, ha minacciato di far mancare, durante l'esame al Senato, i voti indispensabili a mantenere in vita l’esecutivo. Il premier Paolo Gentiloni, a luglio, ha dovuto optare per uno slittamento dopo l'estate. Ma ha assicurato, anche nei giorni scorsi, un'approvazione del provvedimento in autunno. Nonostante le rassicurazioni, però, l'iter del testo sembra pieno di insidie.
Elezioni in Sicilia e alleanze
Al Meeting di Rimini Alfano ha parlato anche di alleanze ed elezioni regionali in Sicilia. “Stiamo ancora lavorando sul programma”, ha risposto a chi gli ha chiesto se il Pd sia un interlocutore per il suo partito. “Noi – ha spiegato il ministro – abbiamo un lavoro in corso sul programma con alcuni obiettivi molto forti che stiamo facendo studiare tecnicamente e vorremmo presentare nei prossimi giorni: a cominciare da una zona franca fiscale per la Sicilia e una candidatura dell'isola alle Olimpiadi”. Su un’alleanza col centrodestra, poi, ha aggiunto: “Sul piano delle coalizioni, in Sicilia sembra sempre più emergere a destra una prevalenza più dei veti che dei voti di Salvini e Meloni. E questo è oggettivamente un problema per i moderati”.