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Vaccini, via libera del Senato al decreto legge: ora passa alla Camera

Politica
I ministri Fedeli e Lorenzin in Senato per la conversione in legge del decreto su prevenzione vaccinale (Ansa)

Palazzo Madama ha dato l’ok al testo con 171 voti favorevoli: ora andrà a Montecitorio. Il provvedimento rende obbligatorie 10 vaccinazioni per i minori di 16 anni. Lorenzin: decreto cambiato non depotenziato. Gentiloni: passo avanti per tutela salute degli italiani

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L’aula del Senato ha dato il via libera al decreto legge sui vaccini. Il testo è passato con 171 voti a favore e 63 contrari, oltre a 19 astenuti. Il provvedimento, in scadenza il 6 agosto, ora passa alla Camera. Il decreto approvato da Palazzo Madama rende obbligatori 10 vaccini per i minori fino a 16 anni di età: antipoliomielitica, antidifterica, antitetanica, antiepatite B, antipertosse, antiHaemophilus influenzae tipo b, antimorbillo, antirosolia, antiparotite, anti-varicella. Sono fortemente consigliati l'antimeningococcica B, l'antimeningococcica C, l'antipneumococcica e l'antirotavirus.

Soddisfazione di Lorenzin e Gentiloni

Il decreto sull'obbligatorietà delle vaccinazioni per l'iscrizione a scuola "esce dal Senato cambiato, ma non esce depotenziato”, ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, dopo il via libera di palazzo Madama . Infatti, ha sottolineato, "resta l'obbligatorietà delle vaccinazioni, restano le sanzioni e si aggiunge un richiamo attivo nei confronti dei genitori. Quindi, l'obiettivo è assolutamente centrato”. Il primo ministro Paolo Gentiloni ha invece espresso la sua soddisfazione con un tweet in cui parla di “passo avanti per la tutela della salute degli italiani”.

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="it" dir="ltr"><a href="https://twitter.com/hashtag/Vaccini?src=hash">#Vaccini</a> Senato approva decreto a larga maggioranza. Un passo avanti per la tutela della salute degli italiani. Ora passa alla Camera</p>&mdash; Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) <a href="https://twitter.com/PaoloGentiloni/status/887978554050449408">20 luglio 2017</a></blockquote> <script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

Vaccini si prenoteranno in farmacia 

Ieri, dopo un acceso dibattito, si era arrivati all’approvazione degli emendamenti al decreto legge sull'obbligo vaccinale per l'iscrizione a scuola. Tra le novità introdotte quella secondo la quale una persona che è immune da alcune patologie per le quali è prevista la vaccinazione obbligatoria deve venire comunque vaccinato "con vaccini in formulazione monocomponente o combinata in cui sia assente l'antigene per la malattia infettiva per la quale sussiste immunizzazione". Approvato anche l'emendamento che prevede la possibilità di prenotare i vaccini nelle farmacie. Ritirato, invece, l'emendamento al decreto che prevedeva l'esonero di un docente per seguire le varie pratiche vaccinali in ogni scuola.

Oms: allarme morbillo in Italia, non basta decreto 

Intanto ieri è arrivato l’allarme dell’Oms per il morbillo in Italia. Il nostro Paese sta diventando "fanalino di coda in Ue" e "non basterà il decreto sull'obbligatorietà dei vaccini per risolvere il problema”, ha detto Flavia Bustreo, Assistente Direttore dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che ha esortato il governo ad adottare una strategia a tre livelli. “I numeri sono inquietanti. Anche da noi si è cominciato a morire: nel 2017, sono stati 35 i morti nei paesi europei, di cui 31 in Romania e 3 da noi”. Per contrastare il fenomeno, esorta la responsabile Oms, ''serve anche una campagna di informazione fatta di incontri in cui i genitori abbiano modo di esprimere le loro preoccupazioni e ricevano risposte convincenti, e l'istituzione di una commissione indipendente di esperti per contrastare la paura espressa dal fronte no vax”. Un allarme confermato anche dall'ultimo bollettino dell'Istituto superiore di sanità, secondo cui sono saliti a 3.672 - contro i 3500 della scorsa settimana - i casi di morbillo registrati in Italia dall'inizio dell'anno e tre sono i decessi confermati.