Si torna al voto il 25 giugno per scegliere tra l'ex grillino (34,78%) e il candidato del centrosinistra (32,73%). Terza la candidata del centrodestra, Laura Cavandoli, ferma al 19,27%. LIVEBLOG-SPECIALE-SPOGLIO
Anche Parma tornerà alle urne il 25 giugno, per le Comunali 2017 (I RISULTATI - IL BALLOTTAGGIO). I nomi sulla scheda erano dieci, ma i candidati al ballottaggio sono solo due: il sindaco uscente ed ex M5S, Federico Pizzarotti (34,78%), e Paolo Scarpa, del centro sinistra, distanziato di due punti dall'avversario (32,73%).
Terza Laura Cavandoli (centrodestra), con il 19,27%. Segue Daniele Ghirarduzzi (M5S), con il 3,18%.
Voti a Pizzarotti da destra e da sinistra
Secondo un’analisi dell’Istituto Cattaneo, Federico Pizzarotti ha espanso il proprio elettorato in modo trasversale: soprattutto ai danni del centrosinistra, ma anche a destra. La composizione dell'elettorato del sindaco uscente sarebbe dunque in parte diversa rispetto al 2012: oggi si nutre di una rilevante componente proveniente dal centrosinistra, mentre l'elettorato del Pd e quello del candidato di centrosinistra del 2012 mostrano un grado rilevante di infedeltà. Per quanto riguarda i voti del M5S, il cui candidato si è fermato al 3%, gli elettori che nel 2012 avevano scelto Pizzarotti si sarebbero divisi in due: chi ha rinnovato la fiducia al sindaco e chi ha preferito astenersi.
Pizzarotti: “M5S ha abbandonato i territori”
Secondo Pizzarotti, uscito dal M5S nel 2016 in polemica con i metodi usati e con Beppe Grillo, il risultato deludente dei grillini al primo turno delle elezioni comunali "è il frutto di anni di abbandono dei territori" dove i pentastellati sono stati presenti per "eventi mediatici" e non per costruire una vera rappresentanza. I rappresentanti del Movimento fondato dall’ex comico "sono tutti più concentrati a candidarsi a livello nazionale. Questo - ha concluso Pizzarotti - può appagarli a livello personale" ma non crea "un'alternativa" dal punto di vista delle istituzioni locali.
I candidati
Pizzarotti, che è stato il primo sindaco del M5S di una grande città e poi ha rotto con i grillini, si è ripresentato alla guida del movimento civico “Effetto Parma” per cercare il suo secondo mandato. Contro di lui, il centrosinistra aveva schierato proprio quello che sarà il suo sfidante fra due settimane: il vincitore delle primarie (non iscritto al Pd) Paolo Scarpa. (I RISULTATI DEL BALLOTTAGGIO)
Il centrodestra si era riunito intorno al nome della leghista Laura Cavandoli (sostenuta anche da Forza Italia e Fratelli d’Italia) che però è stata distanziata di molti punti dai primi due. Hanno corso, oltre al pentastellato Ghirarduzzi, anche Ettore Manno (consigliere comunale uscente, candidato del Partito Comunista Italiano e di Rifondazione Comunista); Laura Bergamini dei Comunisti Italiani; Emanuele Bacchieri di Casapound; Luigi Alfieri (ex giornalista della Gazzetta di Parma, candidato di “Alfieri per Parma”); Filippo Greci di “SiAmo Parma” e strenuo oppositore di Pizzarotti con le denunce del Movimento Nuovi Consumatori e Pia Russo de “La Nuova Voce di Parma”.
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