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Legge elettorale, proposta Pd: collegi uninominali e premio di lista

Politica

I dem hanno illustrato in Commissione Affari costituzionali i loro "punti imprescindibili". Ma sulle indicazioni il partito è diviso. Una bozza di testo dovrebbe arrivare sul tavolo dei deputati la settimana prossima

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Il Pd ha indicato in Commissione Affari costituzionali, col capogruppo Emanuele Fiano, i "punti imprescindibili" di un testo di legge elettorale che non sia il Mattarellum. Sono i collegi uninominali, il premio alla lista e l'armonizzazione delle soglie di Camera e Senato.

I nuovi pilastri della legge elettorale secondo il Pd

A illustrare i “punti imprescindibili” della legge elettorale in commissione Affari costituzionali della Camera è stato il capogruppo dem, Emanuele Fiano, nel prosieguo del giro di “consultazioni” che il presidente Andrea Mazziotti sta svolgendo, prima di delineare una proposta base su cui avviare l'esame nel merito.  "Questi sono i punti  entrali, sui quali costruire un testo base", riferisce Fiano.

Nessuna previsione sui tempi

"Dopo l'intervento del Pd in Commissione, gli elementi per lavorare al testo base ci sono" ha detto al termine della riunione della Affari costituzionali Mazziotti che, però, non si è sbilanciato nel fare una previsione sui tempi. La commissione, che dopo la nascita del gruppo di Mdp a Montecitorio è passata da 50 a 48 membri, si riunirà nuovamente giovedì prossimo, 27 aprile. La mossa dei dem, elimina di fatto il Mattarellum. Considerato che il giro di “consultazioni” dei partiti che siedono in commissione è terminato, non è escluso che il presidente Mazziotti presenti un testo base già la prossima settimana. Per entrare nel vivo della riforma, però, è probabile che si attenda l’esito delle primarie del Pd, il 30 aprile. 

Una proposta che non convince tutti i democratici 

Sulle indicazioni di Fiano però il partito sembra diviso. "Apprendiamo da agenzie di stampa che il Pd avrebbe indicato in Commissione Affari costituzionali, per mezzo del capogruppo Fiano, i punti imprescindibili di un testo di legge elettorale alternativo al Mattarellum e che questi sarebbero i collegi uninominali, il premio alla lista e l'armonizzazione delle soglie di Camera e Senato. Tale posizione non è stata oggetto né di un’indicazione di Partito, né di una decisione di gruppo" commenta il deputato dem Dario Ginefra, sostenitore di Michele Emiliano nella corsa alla Segreteria nazionale del Pd. Ginefra aggiunge: "Premesso che nel merito due delle tre mozioni congressuali chiedono che la riforma elettorale preveda la reintroduzione del premio di maggioranza alla coalizione, ci interroghiamo sulle modalità con le quali si giunge, su temi così importanti, ad esprimere la posizione di un gruppo parlamentare”.