Milano, multa di mille euro dell'Anac all'assessore Roberta Cocco

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L'Autorità nazionale anticorruzione ha disposto una sanzione amministrativa per l'assessore alla Trasformazione digitale e Servizi pubblici del capoluogo lombardo. Non aveva comunicato la dichiarazione dei redditi entro 90 giorni dalla nomina

Una multa di mille euro per aver pubblicato in ritardo la sua dichiarazione dei redditi sul sito del Comune. È quella che l’Anac ha disposto contro Roberta Cocco, assessore alla Trasformazione digitale e Servizi civici di Milano. L'Autorità nazionale anticorruzione, presieduta da Raffaele Cantone, ha deciso per la sanzione amministrativa dopo aver aperto un’istruttoria sul caso a inizio febbraio.

Le polemiche - Roberta Cocco, scelta dal sindaco Beppe Sala nella giunta che si è insediata a fine giugno e ha preso ufficialmente servizio a settembre, avrebbe dovuto dichiarare i propri redditi entro 90 giorni dalla nomina. Quindi entro gennaio. Un obbligo previsto dal decreto legislativo del 2013, quello sulla “trasparenza”, per tutti gli amministratori pubblici: consiglieri, assessori e sindaco. Cocco, manager di Microsoft “in aspettativa non retribuita”, all’inizio aveva rifiutato di rendere pubbliche le sue informazioni sul sito del Comune. Avrebbe reso pubblici i redditi, si era difesa, “a partire da quelli del 2016, perché nel 2015 occupavo un'altra posizione lavorativa e i miei piani e i miei progetti erano lontani dal Comune". Poi, però, aveva ceduto e lo scorso 17 febbraio la sua dichiarazione dei redditi e la sua situazione patrimoniale relativa al 2015 sono apparsi sul sito (seppur con alcuni errori che poi sono stati corretti). Dalle informazioni è emerso, tra le altre cose, che Cocco deteneva circa 3,6 milioni di euro di azioni Microsoft.

Le possibile strade - Nonostante la pubblicazione, l’Anac ha deciso di comminare lo stesso la multa proprio per il ritardo. Ora, da quanto si è appreso, l'assessore potrà pagare entro 60 giorni dalla ricezione della lettera. Oppure, se vorrà, entro 30 giorni potrà presentare memorie difensive o chiedere di essere ascoltata dal Consiglio dell'Anac. Se sceglierà questa seconda strada, il procedimento si concluderà entro 120 giorni. In caso di conferma della violazione amministrativa, però, la sanzione a carico di Cocco aumenterà.
Nei giorni scorsi, altre lettere per sanzioni amministrative sono state inoltrate a tre consiglieri municipali: Elisabetta Carattoni (Forza Italia), Lorenzo Musotto (Pd), Massimiliano Perri (Milano Popolare). Anche a loro è stata contestata la mancata comunicazione dei redditi.

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