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Lavoro, ok del Cdm ad abolizione voucher e a norma appalti

Politica
(Foto d'archivio)

Via libera del governo alla cancellazione dei buoni lavoro, utilizzabili fino al 31 dicembre 2017. Gentiloni: “Italia non aveva bisogno di una campagna referendaria”. Poletti: "Bisogna che diventi legge al più presto"

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È arrivato il sì del governo al decreto legge che abolirà i voucher e cancellerà le norme sugli appalti. Un intervento dell’esecutivo che corrisponde a quelle che sarebbero state le richieste avanzate dal referendum promosso dalla Cgil.

 

Utilizzabili entro il 31 dicembre - Il testo è arrivato al Consiglio dei ministri dopo l’approvazione della commissione Lavoro della Camera e prevede un periodo di transizione, fino al 31 dicembre 2017, per permettere l’utilizzo dei voucher a chi li ha già acquistati.

 

Gli appalti - Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha spiegato che l’intervento dell’esecutivo sulla responsabilità solidale tra appaltatore e appaltante ripristina la normativa ex ante, riportando la piena responsabilità al committente: “Abbiamo utilizzato sostanzialmente gli elementi presenti nel quesito referendario. Non si introduce una cosa radicalmente innovativa ma si riporta alla sua origine”.

 

Gentiloni: "Serve regolazione seria" - "Abbiamo abrogato le norme su voucher e appalti nella consapevolezza che l'Italia non aveva certo bisogno nei prossimi mesi di una campagna elettorale su temi come questi e nella consapevolezza che la decisione è coerente con l'orientamento che è maturato nelle ultime settimane in Parlamento - ha detto il primo ministro Paolo Gentiloni - Dividere il Paese tra chi demonizza lo strumento dei voucher e chi ne voleva circoscrivere i limiti sarebbe stato solo un errore per l'Italia. Ora si libera il tavolo da una discussione ideologica che non ci avrebbe aiutato e che conferma il nostro impegno per regolare il mercato del lavoro".

 

“Voucher erano risposta sbagliata” - Il premier ha detto che nelle prossime settimane si lavorerà per “rispondere a un’esigenza che certamente l'eliminazione dei voucher non risolve, per una regolazione seria del lavoro saltuario e occasionale”. Lo strumento dei buoni lavoro “si era deteriorato e non era uno strumento attraverso il quale, se non per situazione molto specifiche, si poteva dare una risposta efficiente e moderna”. E ha aggiunto: “Avevamo la risposta sbagliata a un’esigenza giusta e all'esigenza ora ci rivolgeremo con un confronto già nelle prossime settimane con le parti sociali e il Parlamento".

 

Poletti: “Il jobs act non c’entra” - Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, subito precisa: "Non è previsto un cambio di passo nelle politiche del governo sul lavoro perché il voucher non era materia del jobs act". Poi, rispondendo a una domanda, dice: "Il rischio" che con l'abolizione dei voucher aumenti il lavoro nero "esiste, esiste sempre. Però sappiamo anche che il lavoro nero è vietato". E, sui tempi di attuazione, spiega: "Abbiamo usato il lavoro della commissione e ora i tempi saranno quelli della discussione parlamentare. Certo noi pensiamo che bisogna convertirlo presto".