Il giovane, con precedenti per illecita detenzione di armi, è stato individuato dai poliziotti dopo indagini e dopo la visione dei filmati registrati da impianti di videosorveglianza
A Palermo la polizia ha arrestato un 34enne accusato di avere confezionato e fatto esplodere lo scorso marzo due ordigni artigianali nelle centrali via Quintino Sella e via Mazzini, nascondendoli nei cestini della spazzatura. Nel caso dell'ordigno esploso in via Mazzini, dotato di un timer, la deflagrazione aveva causato il ferimento di due ragazze, rendendo necessario l'intervento delle ambulanze del 118. L'uomo è finito ai domiciliari in esecuzione di un'ordinanza del gip Rosario Di Gioia che ha accolto le richieste della procura.
Le indagini
Il giovane, con precedenti per illecita detenzione di armi, è stato individuato dai poliziotti dopo indagini e dopo la visione dei filmati registrati da impianti di videosorveglianza. Nel corso della perquisizione in casa sono stati trovati sostanze e materiali utili al confezionamento di esplosivi, tra cui un kit per la realizzazione di un timer elettrico. Anche nel computer e nello smartphone dell'uomo gli agenti hanno trovato altre prove che hanno portato all'arresto. L'indagato avrebbe cercato e acquistato tutto il necessario, compresa un miccia di collegamento. Non è ancora chiaro il motivo del gesto e quale era il reale obiettivo delle esplosioni.