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Siracusa, mafia: confisca beni per 50 milioni di euro a ergastolano

Sicilia
©Ansa

Nonostante lo stato di detenzione, l'uomo continuava ad amministrarlo attraverso i familiari

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I carabinieri di Siracusa hanno eseguito un provvedimento di confisca di beni per un valore di 50 milioni di euro emesso dalla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Catania. L’ingente patrimonio, costituito prevalentemente da importanti aziende di trasporto operanti nella Sicilia orientale, è ritenuto riconducibile a un ergastolano per mafia che, nonostante lo stato di detenzione, continuava ad amministrarlo attraverso i familiari. 

La confisca

La confisca riguarda due terreni edificabili, 157 motrici per articolati, 244 rimorchi, sei auto di lusso e poi conti correnti (che da soli ammontano a circa quattro milioni 450mila euro). La confisca, che segue al sequestro già effettuato, è "l'epilogo di indagini economico-patrimoniali condotte, ai sensi del "Codice Antimafia", sotto la direzione della Procura di Catania e finalizzate a tracciare i beni riconducibili al clan Nardo e al suo referente" spiegano i carabinieri. Gli accertamenti dei militari hanno consentito di riscontrare "oltre all'escalation di condotte criminose e la sua eccezionale propensione a comportamenti antisociali mediante numerosi reati" una sproporzione tra i redditi "pressoché inesistenti, dichiarati dallo stesso e dal proprio nucleo familiare e il patrimonio loro effettivamente riconducibile". 

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