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Catania, autoriciclaggio: sequestrati beni a un commercialista

Sicilia

I beni, per il valore di 1,4 milioni di euro, sono stati requisiti a un professionista indagato per appropriazione indebita aggravata e autoriciclaggio

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Tutte le notizie di oggi 14 ottobre

 

Beni per 1,4 milioni di euro e sette società - del settore dei servizi forniti da dottori commercialisti, del trasporto marittimo di passeggeri, della locazione immobiliare di beni propri e dei supermercati - sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Catania insieme e due immobili a un commercialista, M. L., indagato per appropriazione indebita aggravata e autoriciclaggio.

L'inchiesta

I militari hanno eseguito una ordinanza emessa dal Gip su richiesta della Procura della Repubblica di Catania. Secondo quanto accertato dalle indagini delle Fiamme Gialle, l'uomo, in qualità di socio e rappresentante legale dell'associazione di professionisti Fla Floresta Longo e Associati con sede a Catania, avendo piena disponibilità dei conti correnti in ragione dell'incarico di gestione contabile dell'associazione, avrebbe effettuato in tre anni diversi bonifici a proprio favore per importi sensibilmente superiori alla quota di partecipazione agli utili pattuita tra i soci, appropriandosi indebitamente di oltre un milione e quattrocentomila euro. L'indagato inoltre avrebbe reimpiegato circa un milione di euro di queste somme in attività economiche e imprenditoriali effettuando versamenti per circa 700 euro a favore di società a lui stesso riconducibili, acquistando per 143 mila euro la piena proprietà di due immobili ad Aci Castello - oggetto del sequestro odierno - di cui era già proprietario al 50%, sottoscrivendo fondi comuni di investimento per oltre 170 mila euro ed investendo 8 mila euro in aste giudiziarie per l'acquisto di oro e metalli preziosi. Oggetto del sequestro sono state le somme di denaro sino a concorrenza di 1,4 milioni di euro, a valere sui conti correnti bancari personali e, in caso di incapienza, quelli delle società a lui riconducibili. Per le società poste sotto sequestro è stato nominato un amministratore giudiziale.