I collaboratori scolastici del plesso di via Marchese Pensabene hanno trovato una telecamera della videosorveglianza bruciata e una ventina di bossoli nel parcheggio. La preside: “Grande dispiacere”
Nuova incursione vandalica alla scuola Giovanni Falcone allo Zen di Palermo. I collaboratori scolastici non appena sono entrati hanno trovato e vetri rotti, una telecamera della videosorveglianza bruciata e una ventina di bossoli nel parcheggio. L'irruzione è avvenuta nel plesso scolastico di via Marchese Pensabene. Dopo quanto successo all'asilo Peter Pan del Cep, i vandali sono tornati a colpire le scuole. Questa volta però non sono entrati e non hanno rubato alcunchéa, ma hanno fatto danni per centinaia di euro creando disagi agli studenti, ai professori e alla dirigente scolastica.
L’intervento delle forze dell’ordine
Sono intervenuti i carabinieri della compagnia San Lorenzo e della Sis che hanno eseguito i rilievi e sequestrato i bossoli trovati nel parcheggio. Dai primi accertamenti sembrerebbe siano stati esplosi con una pistola caricata a salve. Da giugno del 2020 la scuola dello Zen è stata dotata di un sistema di videosorveglianza che però non sarebbe servita a scoraggiare i vandali.
La preside: “Grande dispiacere”
"Anche oggi un grande dispiacere nel trovare vetri rotti, telecamere bruciate, inferriate divelte ma anche - scrive la preside, Daniela Lo Verde - una grande preoccupazione: sono stati trovati tanti proiettili. La scuola è dei bambini e del quartiere, perché tanto accanimento? Ringrazio le forze dell'ordine per la costante presenza".