Lo ha reso noto l'Ong Medici senza frontiere scrivendo in un tweet che "finalmente finisce l'attesa dei 471 sopravvissuti a bordo"
E' Augusta, in provincia di Siracusa, il porto sicuro assegnato alla Geo Barents, la nave di Medici senza frontiere che nei giorni scorsi ha soccorso in mare 471 persone. Lo ha reso noto l'Ong scrivendo sui social che "finalmente finisce l'attesa dei 471 sopravvissuti a bordo" e postando un video dei festeggiamenti dei migranti a bordo quando apprendono la notizia. Dopo sette giorni in mare, il ministero ieri sera ha assegnato la cittadina siracusana come porto di sbarco, dove la nave ha attraccato.
A bordo circa 200 minori
Secondo Msf a bordo ci sono circa 200 minorenni, 30 donne e tanti bambini tra cui il più piccolo di sette mesi. Come prevede la procedura salirà a bordo il personale dell'Ufficio di sanità marittima per effettuare le visite e poi quello dell'Asp di Siracusa per i tamponi anti-Covid. Quindi l'ufficio immigrazione della Questura di Siracusa si occuperà delle procedure di identificazione. I minori non accompagnati saranno trasferiti in un centro di prima accoglienza, gli altri sulla nave quarantena.
Sei sbarchi a Lampedusa
Intanto a Lampedusa nella notte sono sbarcate 223 persone, arrivate con sei imbarcazioni. I diversi gruppi sono stati portati all'hotspot di contrada Imbriacola dove ci sono 793 ospiti, nonostante i trasferimenti. I primi due gruppi di 18 e 51 persone sono stati intercettati dalla Guardia di finanza. Una motovedetta della Capitaneria, nel frattempo, soccorreva 73 persone, tra cui 4 donne e 3 minori. Ad 8 miglia dalla costa sono stati invece rintracciati 5 tunisini, tra cui una donna, e un cane. Poi è stato il turno di 59 persone, tra cui 19 minori, bloccati a circa 40 miglia da Lampedusa e infine di 17 migranti intercettati a 4 miglia.