I malviventi hanno usato delle fascette da elettricista per immobilizzare clienti e dipendenti, prima di fuggire con 104 mila euro
La polizia ha fermato cinque persone per la rapina ai danni dell'agenzia della Credem di corso Vittorio Emanuele, a Terrasini, nel Palermitano. I rapinatori hanno usato un taglierino e una ventina di fascette da elettricista per immobilizzare clienti e dipendenti, prima di fuggire con 104 mila euro. Sono cinque i palermitani fermati dalla polizia e portati in carcere su disposizione del gip.
La rapina in banca
Il colpo risale allo scorso 4 aprile. Due dei fermati avrebbero fatto da palo, mentre gli altri tre avrebbero sono entrati nella banca e avrebbero minacciato e immobilizzato i presenti per 40 minuti. I malviventi hanno svuotato la cassaforte, dentro cui c'erano 84 mila euro, e avrebbero costretto un dipendente ad eseguire dieci prelievi da duemila euro ciascuno dalle casse in rapida successione. Nel corso delle indagini è emerso che uno degli indagati, coinvolto in una delle inchieste sulle bande di "spaccaossa", fosse proprio per questo sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. Un altro, invece, aveva una misura alternativa alla detenzione "con l'onere di di svolgere attività di volontariato presso un'associazione cittadina. Circostanza che - aveva ricostruito la polizia - avrebbe anche sfruttato per crearsi un alibi il pomeriggio subito dopo la rapina".