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Sequestrata una cava abusiva di calcarenite nel Messinese

Sicilia
©IPA/Fotogramma

I carabinieri del Noe hanno bloccato un operaio che si alternava nella conduzione di un escavatore e di un camion con il quale il materiale estratto veniva trasferito nell’impianto di frantumazione della stessa ditta a qualche chilometro di distanza

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I carabinieri del Noe di Catania, con la collaborazione dei militari del comando stazione di Santa Lucia del Mela, hanno sequestrato una cava abusiva di calcarenite, dopo una ispezione in contrada Zara di Santa Lucia del Mela. I militari hanno bloccato un operaio che si alternava nella conduzione di un escavatore e di un camion con il quale il materiale estratto veniva trasferito nell'impianto di frantumazione della stessa ditta, posto a valle, a qualche chilometro di distanza.

La situazione nella cava

Dai documenti esibiti dal titolare della società è emerso che l'imprenditore era in possesso di un'autorizzazione a estrarre materiale rilasciata dal distretto minerario di Catania ma che le attività di scavo erano state condotte, da diversi anni a questa parte, su un'area completamente diversa da quella autorizzata, a ridosso dell'argine destro del sottostante torrente Floripotena. L'area interessata dagli scavi abusivi condotti sul fianco ripido del costone della montagna risulta sottoposta a due distinti vincoli di natura paesaggistica. È violata anche la fascia di rispetto che tutela i torrenti ed i corsi d'acqua.