E' quanto deciso a conclusione di un incontro al PalaRegione di Catania, promosso dalla presidenza della Regione Siciliana e dall'assessorato ai Trasporti, tra organizzazioni sindacali e i gruppi della Grande distribuzione organizzata
Revoca dei presidi nei punti nevralgici e costituzione di un tavolo permanente alla Regione Siciliana con la partecipazione dei grandi e piccoli autotrasportatori e della committenza. E' quanto deciso a conclusione di un incontro al PalaRegione di Catania, promosso dalla presidenza della Regione Siciliana e dall'assessorato ai Trasporti, tra organizzazioni sindacali e i gruppi della Grande distribuzione organizzata. Le aziende si sono impegnate, alla ripresa delle consegne, ad aumentare il pagamento del lavoro agli trasportatori che, con la Regione, saranno presenti al tavolo che sarà aperto dal governo a Roma.
Assotir: "In Sicilia prevalso il buon senso"
"Ha prevalso il buonsenso. La protesta dell'autotrasporto permane anche se i toni sono più pacati. Da un paio di ore i tir hanno ricominciato a circolare nelle strade e autostrade della Sicilia per far fronte alle esigenze e a una maggiore serenità, soprattutto oggi, di persone e utenti. La risposta del governo centrale è attesa e determinante". Lo afferma Pino Bulla, vice presidente nazionale Assotir, sulla sospensione del blocco dei Tir nell'isola.
La protesta nel porto di Palermo
Nel porto di Palermo oggi una ventina di camionisti ha fermato i mezzi pesanti tra due varchi, bloccando il passaggio, mentre un altro gruppo si è piazzato davanti all'ingresso nella zona del molo Santa Maria. A presidiare carabinieri, polizia di stato, capitaneria di porto e guardia di finanza. L'iniziativa avrà effetti sulle merci e stazioni di servizio senza carburante.
Presidio nel Nisseno
Secondo giorno di presidio degli autotrasportatori in contrada Grottarossa, sulla statale 640 tra Canicattì e Caltanissetta. La piazzola della stazione di servizio ormai è quasi piena di grossi mezzi. Al momento non si registrano tensioni.
Musumeci: "Roma intervenga"
"Il permanere della vertenza degli autotrasportatori per il caro carburanti rischia di appesantire, ancora di più, una situazione economica già difficile nelle regioni meridionali. Situazione che si sta aggravando anche a causa del conflitto in Ucraina, ma che coinvolge tutte le nazioni europee e quindi anche noi. Per questo motivo, dopo avere sentito il collega governatore della Puglia Michele Emiliano, abbiamo concordato con il presidente della Conferenza della Regioni, Massimiliano Fedriga, di intervenire sul governo nazionale: servono provvedimenti urgenti e risolutivi". Così il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
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