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Agrigento, mafia: sequestro beni per 750mila euro

Sicilia
©Ansa

L'indagine sui flussi economici ha riguardato il nucleo familiare e sono stati presi in esame circa 15 anni, dal 2005 al 2020

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La divisione Anticrimine della Questura di Agrigento ha sequestrato beni per 750mila euro a Nicola Ribisi, 41 anni, di Palma di Montechiaro. Nello specifico sono stati sequestrati sette rapporti bancari, una minicar e la villa residenziale con annessa piscina che è stata edificata senza alcun permesso ed è quindi abusiva.

La vicenda

Nicola Ribisi era stato arrestato dalla polizia nel settembre del 2009 e fu poi condannato, in via definitiva, a cinque anni e quattro mesi di reclusione per associazione di tipo mafioso. Secondo l'accusa, "Nicola Ribisi era stato incaricato dai vertici di Cosa Nostra di riorganizzare - ha ricostruito oggi il questore - l'associazione mafiosa di Palma di Montechiaro". L'indagine sui flussi economici ha riguardato il nucleo familiare e sono stati presi in esame circa 15 anni, dal 2005 al 2020. La divisione Anticrimine ha evidenziato la sproporzione fra i redditi dichiarati e le spese accertate, in particolare - ricostruisce sempre la Questura - quelle per edificare abusivamente, su terreno agricolo di contrada Daino, una lussuosa villa vista mare a due elevazioni di 252 metri quadrati.