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Canicattì, cavalli senza microchip e rifiuti: sequestrato centro ippico

Sicilia
©Ansa

L'operazione è durata per l'intera giornata di ieri e ha visto impegnati 50 militari inviati dal comando provinciale di Agrigento

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I carabinieri del Nas hanno appurato che una parte della struttura era - stando all'accusa formalizzata - abusiva. Le guardie Forestali, affermano di avere invece trovato tanti rifiuti speciali sparsi sui terreni di pertinenza dell'azienda. Ed è scattato il sequestro del centro ippico sito di contrada Calandra a Canicattì. L'operazione è durata per l'intera giornata di ieri e ha visto impegnati 50 militari inviati dal comando provinciale di Agrigento.

Il sequestro

Gli specialisti del Nas hanno censito cavalli, pony e asini presenti "nelle piccole e approssimative stalle dislocate tra l'allevamento e il maneggio della struttura (una parte della quale è risultata abusiva), - scrivono dal comando provinciale dell'arma - apparsa come una dépendance della casa padronale". Nella struttura, fra 17 cavalli, 3 pony, 2 asini e un suino, c'erano anche 6 equidi privi di microchip, in promiscuità con quelli registrati.

Denunciata veterinaria senza titoli

"Senza averne alcun titolo, praticava la professione di medico veterinario, somministrando agli animali presenti nel centro ippico di contrada Calandra a Canicattì farmaci acquistati senza la necessaria prescrizione medica, omettendo anche di annotare la distribuzione sull'apposito registro", la donna, titolare del centro ippico, è stata denunciata per queste motivazioni. I militari hanno sequestrato 12 confezioni di medicinali vari, alcuni dei quali anche scaduti. Il marito, un disoccupato di 47 anni, è stato invece denunciato, alla Procura, perché "realizzava abusivamente, nel centro ippico, una discarica di 5 metri quadrati, priva di protezione, contenente rifiuti speciali eterogeni - è riportato nell'atto di accusa - Rifiuti consistenti in parti meccaniche di veicoli".