Il lavoro degli inquirenti ha permesso di stabilire che dietro i sei raid vandalici vi sarebbe stata - questa l'accusa - sempre la stessa mano
Sei danneggiamenti messi a segno, fra il 2020 e il 2021, ad Agrigento e a Favara. I carabinieri hanno notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari (atto propedeutico alla richiesta di rinvio a giudizio da parte del pm) al presunto responsabile di quei raid vandalici, D.Q. di 49 anni. Nelle scorse settimane è stato denunciato per lo sfregio - con polvere rossa di ossido di ferro - alla Scala dei Turchi di Realmonte.
Le indagini
Il lavoro degli inquirenti ha permesso di stabilire che dietro i sei raid vandalici vi sarebbe stata - questa l'accusa - sempre la stessa mano. I fatti contestati sono: l'incendio al portone di ingresso del Municipio di Favara del 12 dicembre del 2020; scritte e disegni - fatti con vernice - il 22 dicembre del 2020 fra muretto e ingresso della casa natale di Luigi Pirandello in contrada Caos, dove sull'asfalto venne anche lasciata la scritta "Dome". Contestata - da carabinieri e Procura - anche la distruzione dei vasi di ceramica (era il primo dell'anno del 2021) lungo viale Delle Dune a San Leone; il danneggiamento - con vernice rossa - sulla marna di Punta Bianca (il primo agosto sempre del 2021); le scritte sul muro di cinta del carcere "Di Lorenzo" di contrada Petrusa e il danneggiamento di un portone di ingresso della sede distaccata del Comune di Favara.