Il sequestro fa seguito a un analogo provvedimento emesso nel marzo dello scorso anno a Siracusa di tre appezzamenti di terreno per circa 12mila metri quadrati
Beni immobili per circa 300mila euro sono stati sequestrati, a Siracusa, dalla polizia nei confronti di Pietro Crescimone, 60 anni, attualmente detenuto, ritenuto pienamente inserito nel clan Trigila-Pinnuntula di Noto. Il sequestro fa seguito a un analogo provvedimento emesso nel marzo dello scorso anno a Siracusa di tre appezzamenti di terreno per circa 12mila metri quadrati, di assoluto valore commerciale in quanto inseriti nel Prg come aree di potenziale sviluppo edilizio, un'auto di lusso, una moto e un camion intestati allo stesso Crescimone.
Il provvedimento
Sequestrato anche un ulteriore vasto appezzamento di terreno adiacente a quello già sequestrato dove ci sono due immobili a uso abitativo di pregio del valore stimato di oltre 300mila euro edificati abusivamente. Le misure di prevenzione patrimoniali adottate si fondano sulla 'qualificata' pericolosità sociale di Crescimone.