L'uomo è accusato di omicidio volontario perché avrebbe trasmesso l'infezione alla donna nascondendole di avere la malattia. La sentenza è stata emessa dalla Corte d'assise di Messina
La Corte d'assise di Messina ha condannato a 22 anni un uomo, L. D. D., accusato di omicidio volontario perché avrebbe trasmesso l'Aids alla sua compagna tendola all'oscuro della malattia. La donna, che non sapeva che il proprio partner fosse sieropositivo, è morta anni dopo senza aver potuto ricorrere alle cure. Sulla vicenda hanno testimoniato altre donne alle quali l'uomo aveva taciuto la sieropositività. In un altro processo, ancora in corso, sono imputati tre medici accusati di aver contribuito a causare la morte della donna, non accorgendosi dell'infezione da Aids e non disponendo specifici test.