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Incendio nel Catanese, fiamme in un impianto di smaltimento rifiuti

Sicilia

Il rogo è divampato la scorsa notte nel sito industriale per lo smaltimento ed il trattamento dei rifiuti Kalat Impianti in contrada Poggiarelli, a Grammichele

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Un incendio è scoppiato la scorsa notte nel sito industriale per lo smaltimento ed il trattamento dei rifiuti Kalat Impianti in contrada Poggiarelli, a Grammichele (Catania). Il rogo ha interessato un capannone, all'interno del quale erano custoditi macchinari per la selezione, pale meccaniche ed altro materiale. Il fuoco ha invaso anche aree esterne dove si trovavano pallet di carta, cartone, materiale plastico e metalli. Al momento, si sta procedendo all'attività di minuto spegnimento e smassamento, anche con l'ausilio di mezzi meccanici. Sul posto sono giunte diverse squadre dei vigili del fuoco, provenienti dai distaccamenti di Caltagirone e di Paternò e dal comando provinciale di Catania, e i carabinieri. Gli accertamenti sulle cause dell'incendio potranno essere condotti a conclusione delle attività di spegnimento e messa in sicurezza del sito.

Il sindaco di Caltagirone: “Avvisato il presidente Musumeci”

"Se la sua natura dolosa dovesse essere confermata, si tratterebbe di un atto criminale di inaudita gravità, da cui deriverà, purtroppo, un danno ai cittadini dei 15 Comuni del Calatino serviti dall'impianto in questione, a causa dei maggiori costi che potranno scaturire dal conferimento dei rifiuti altrove", afferma il sindaco di Caltagirone, Gino Ioppolo. L'incendio "ha distrutto, rendendolo totalmente inutilizzabile, l'impianto di selezione della frazione secca dei rifiuti di Kalat Impianti". Da accertare, da parte dell'Arpa, le dimensioni del danno ambientale. "Ho immediatamente avvisato - aggiunge Ioppolo - il presidente della Regione Nello Musumeci, che si è subito reso disponibile ad affrontare le conseguenze del rogo. È probabile che lo stesso presidente e l'assessore regionale ai Rifiuti, Daniela Baglieri, giungano qui nelle prossime ore per seguire ancora da più vicino l'evoluzione della grave e complessa situazione e assumere le iniziative del caso".

Costituita l'unità di crisi

Il danno subito dalla Kalat Impianti sarebbe tra i 6 e gli 8 milioni di euro. È la stima che si legge sulla pagina Facebook del Comune di Caltagirone dove è stata costituita un'unità di crisi formata dai vertici della società e dai sindaci del Calatino, che seguono costantemente l'evolversi della situazione. "Nonostante sia compiuto ogni tentativo possibile per arginare l'emergenza, prevedibile, nei prossimi giorni - si legge nel post - qualche ritardo anche perché stamani gli autocompattatori sono rimasti pieni, non essendo riusciti, ovviamente, a scaricare i rifiuti". "La situazione è grave, ma siamo tutti impegnati a evitare o ridurre i disservizi alle nostre comunità - afferma il sindaco Ioppolo - sarà la Procura, molto sensibile alle problematiche ambientali, a fare chiarezza. Certo che risulta difficile pensare a un fenomeno di autocombustione in piena notte e senza focolai vicini".