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Rifiuti, arrestato funzionario Rap a Palermo per corruzione

Sicilia

Un imprenditore di Paternò (Catania) è stato sorpreso dagli investigatori mentre consegnava a un funzionario presso la discarica di Bellolampo una busta con 5mila euro in contanti

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Tre persone sono state arrestate con l’accusa di corruzione aggravata in un’operazione della Dia di Palermo, coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia.

Gli arrestati

Si tratta di E. G. C., imprenditore 53enne originario di Paternò (Catania) con interessi nel settore dei rifiuti; D. P., 45enne di Siracusa rappresentante della Realizzazioni e Montaggi s.r.l. ed amministratore unico della Ecoambiente Italia s.r.l., società operanti nel campo del trattamento e dello smaltimento dei rifiuti, e V. B., 62enne di Palermo, funzionario in servizio presso la discarica di Bellolampo, gestita dalla RAP s.p.a., società partecipata del Comune che si occupa della lavorazione dei rifiuti solidi urbani provenienti dai Comuni di Palermo e di Ustica. 

Sospeso il funzionario Rap

Il funzionario, che contrariamente a quanto riportato in precedenza non è direttore tecnico dell'azienda ma coordinatore dell'area discarica, è stato sospeso. Nell'area di Bellolampo si occupava della gestione dei rifiuti e dell'impianto di tritovagliatura. Per la discarica è stato avviato il procedimento di 'commissariamento' interno: lo comunica il presidente di Rap, Giuseppe Norata. 

"Appena avremo i documenti che riguardano l'indagine attiveremo i percorsi di licenziamento - assicura il direttore generale Roberto Li Causi - e saremo parte civile in un eventuale processo". Dal 2013, da quando è stata fondata la Rap, sono stati licenziati 31 dipendenti. Lo ha reso noto, questa mattina, l'azienda con una nota a margine della conferenza stampa a palazzo delle Aquile dopo gli arresti. Dalla tabella emergono varie sanzioni - dalla multa di 1 ora ai giorni di sospensione che variano da 1 a 10 - fino al licenziamento. Due licenziamenti nel 2013, ai 6 dell'anno dopo per arrivare al picco di 11 del 2015. "Dall'1 gennaio al 31 luglio - si legge nella nota aggiornata ad oggi - sono stati avviati 432 procedimenti disciplinari, di cui 264 conclusi e 168 in fase di definizione. Inoltre, sono in corso gli iter disciplinari sulla recente indagine per i furti di carburante nella discarica di Bellolampo che ha visto coinvolti 8 dipendenti sospesi dal servizio".

Il sequestro

L’imprenditore di Paternò è stato sorpreso dagli investigatori mentre consegnava al direttore tecnico della discarica di Bellolampo una busta con 5mila euro in contanti. Altri 13.250 euro sono stati trovati in un'auto. Il denaro è stato sequestrato.