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Calatafimi Segesta, sequestrata società gestione parking

Sicilia

Il provvedimento rappresenta la prosecuzione dell'operazione denominata Phimes dello scorso febbraio, nella quale erano stati tratti in arresto l'imprenditore F.I. e il vice comandante della polizia municipale per corruzione

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I carabinieri hanno sequestrato la società che gestisce il parcheggio attiguo al parco archeologico di Calatafimi Segesta. L'accusa è trasferimento fraudolento di valori. Il parking è stato affidato a un amministratore giudiziario. Il provvedimento rappresenta la prosecuzione dell'operazione denominata Phimes dello scorso febbraio, nella quale erano stati tratti in arresto l'imprenditore F.I. e il vice comandante della polizia municipale per corruzione. (LA VICENDA)

L'accusa

Per l'accusa esiste un patto corruttivo tra i due per favorire il parcheggio gestito dall'imprenditore attraverso il sanzionamento di tutte le autovetture posteggiate in altri luoghi. I successivi accertamenti svolti dai militari hanno permesso di verificare come la società che gestisce il parcheggio sia stata fittiziamente intestata alla figlia del vice comandante e al figlio dell'ex sindaco di Calatafimi Segesta, N.F. "Tale stratagemma - dicono gli investigatori - era stato ideato da F.I. al fine di eludere l'eventuale emissione di misure di prevenzione patrimoniali, pur continuando a mantenere la gestione e a ricevere gli incassi dell'attività. L'imprenditore, infatti,appreso delle indagini, aveva ritenuto opportuno non risultare quale proprietario e gestore diretto della società, nel timore che la stessa potesse essere oggetto di interesse da parte degli inquirenti".