Sarebbe stato il danneggiamento di un'auto la scintilla che avrebbe fatto scaturire la sparatoria del 16 settembre 2019, avvenuta al culmine di una lite tra due famiglie che vivono nel rione palermitano dei Danisinni
Una faida familiare innescata da un banale incidente stradale, culminata in una sparatoria per strada a Palermo, ha portato all'arresto di tre persone. A.G. di 42 anni, D.G. di 38 e G.G. di 28, sono stati arrestati dai carabinieri con le accuse di rissa, lesioni personali, deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso, tentato omicidio, detenzione e porto abusivo di arma da sparo.
Il motivo della sparatoria
Sarebbe stato il danneggiamento di un'auto la scintilla che avrebbe fatto scaturire la sparatoria del 16 settembre 2019, avvenuta al culmine di una lite tra due famiglie che vivono nel rione palermitano dei Danisinni. I colpi di arma da fuoco sarebbe stati l'epilogo di una vera e propria "guerra" tra le due famiglie, i Giordano e i Gargano, che avrebbe avuto tra le protagoniste più combattive alcune donne.
Le indagini
Secondo le indagini, al centro della lite finita con il ferimento di alcune persone ci sarebbe il danneggiamento della Ford Fiesta dei Gargano da parte di uno scooter. Pochi minuti prima della sparatoria D.G. venne malmenato a sangue per avere chiesto spiegazioni sulla dinamica dell'incidente. L'uomo fu massacrato di botte, tanto da costringerlo al ricovero in terapia intensiva per giorni. L'aggressione non venne digerita dalla famiglia Gargano e scattò il raid punitivo contro G.G. e il figlio Gianluca. Entrambi vennero feriti.