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Casa di riposo lager a Palermo, restano in carcere le sei indagate

Sicilia
Le immagini della gdf

Il gip ha respinto le richieste di scarcerazione avanzate dai difensori delle sei donne, accusate a vario titolo di maltrattamenti ai danni degli anziani ospiti della struttura, di bancarotta fraudolenta, riciclaggio ed autoriciclaggio 

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Restano in carcere le sei donne arrestate giovedì scorso nell’ambito dell’inchiesta sui maltrattamenti agli anziani ospiti della casa di riposo "Bell'Aurora" di via Emerico Amari a Palermo. Il gip ha infatti confermato la custodia cautelare respingendo le richieste di scarcerazione avanzate dai difensori delle indagate, accusate a vario titolo di maltrattamenti, di bancarotta fraudolenta per una serie di fallimenti pilotati della società che gestisce la struttura, riciclaggio ed autoriciclaggio. L’inchiesta è condotta dal nucleo della guardia finanza e coordinata dal procuratore aggiunto Sergio Demontis e dal sostituto Anna Battaglia, dunque ha retto al primo vaglio del giudice.

La vicenda

La casa di riposo lager è stata sequestrata giovedì scorso dalla guardia di finanza di Palermo dopo che gli investigatori, attraverso telecamere nascoste, hanno documentato decine di episodi con violenze fisiche e psicologiche nei confronti degli ospiti della casa di riposo: spintoni, calci e schiaffi accompagnati da insulti e ingiurie. Maltrattamenti che avrebbero indotto alcuni anziani perfino ad atti di autolesionismo.