In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Coronavirus, norme più rigide in Sicilia. Salgono a 379 i positivi in regione

Sicilia
Immagine di archivio (Agenzia Fotogramma)

A Palermo sarà impiegato l’esercito per l’operazione “Strade Sicure” in merito all’emergenza sanitaria. Il Comune di Catania rinvia il pagamento Tari al primo giugno. Nel capoluogo, ancora furti al Policlinico

Condividi:

Sono 379 le persone trovate positive al coronavirus fino ad ora in Sicilia, 39 in più rispetto a ieri. A Palermo saranno impiegati i militari nell’operazione “Strade Sicure”, per rafforzare il controllo del territorio in merito alle misure di contenimento alla diffusione del coronavirus. Ancora furti al Policlinico Giaccone (LA DIRETTALO SPECIALE). Il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, ha spostato il pagamento della Tari, previsto a fine marzo, al primo giugno. Il governatore della Regione Siciliana, Nello Musumeci, tramite un’ordinanza ha previsto norme più rigide per l’isola. A Caltanissetta, una madre di 74 anni e il proprio figlio 46enne hanno acceso due candele per esorcizzare la pandemia, ma si è scatenato un incendio: l'uomo ha riportato ustioni non gravi alle mani.

19:16 - Assessore Razza: "Sistema in Sicilia ha preparato risorse"

"La situazione attuale ci dice che il sistema siciliano ha preparato per tempo le proprie risorse, così da non trovarsi mai in asfissia di posti letto. Abbiamo elaborato un piano che tiene conto dell'andamento epidemiologico del contagio". Così l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razzo, in video sulla propria pagina di Facebook per un bilancio sul Covid-19 nell'Isola. "Stiamo sostenendo uno sforzo enorme - aggiunge l'assessore - fa male pensare che ci sia stata una mancata collaborazione a livello comunitario, noi stiamo facendo la nostra parte. La generosità dei siciliani si sta manifestando in tanti modi. Si sono mobilitati il mondo della pubblicità, del commercio e dell'industria: devo ringraziare tutti per la solidarietà espressa".

18:49 - Asp Enna chiude ambulatori nel pomeriggio

Da lunedì 23 marzo tutti gli ambulatori della Asp di Enna, sia territoriali che ospedalieri, eseguiranno le prestazioni urgenti e brevi. Ripristinate, dunque, le prestazioni brevi, mentre restano ancora temporaneamente sospese le visite o prestazioni ambulatoriali differibili e programmabili. Ne dà notizia l'Asp di Enna che ha tenuto conto dei recenti aggiornamenti ministeriali e assessoriali sulle misure da adottare per il contenimento e il contrasto del diffondersi del virus Covid-19. Gli ambulatori specialistici, sia territoriali che ospedalieri, saranno aperti solo nella fascia oraria mattutina e resteranno chiusi nel pomeriggio. Le prestazioni di diagnostica strumentali urgenti e brevi saranno erogate esclusivamente di mattina.

18:34 - Furti al Policlinico di Palermo, arrestato 24enne

La polizia e i carabinieri hanno arrestato D. R., 24 anni, con l'accusa di aver messo a segno il furto nel laboratorio dove si eseguono le analisi per la diagnosi del coronavirus all'ospedale Policlinico di Palermo. E' un ragazzo che i medici conoscevano perché lo vedevano spesso tra i viali dell'ospedale. Il giovane è stato portato in carcere in attesa dell'udienza di convalida. Nei giorni scorsi sono stati messi a segno tre colpi ai danni dei medici e reparti dell'ospedale, si sta valutando se l'arrestato sia coinvolto anche negli altri episodi. L'indagine è stata coordinata dal procuratore Francesco Lo Voi e dal pm Gery Ferrara. Il ragazzo era sottoposto all'obbligo di dimora per precedenti reati. Secondo gli inquirenti più volte avrebbe violato la misura. È stato fermato al mercato di Ballarò con la refurtiva portata via ieri sera dall'ospedale: bisturi e altro materiale sanitario.

18:02 - Stop a visite familiari ai degenti del Giglio

Ulteriore stretta della Fondazione Giglio di Cefalù per le visite dei familiari ai degenti dell'ospedale. Dopo averle limitate ad una per familiare, da domani, non sarà più consentito l'accesso ai parenti. La Fondazione informerà telefonicamente i familiari sul decorso del ricovero e sulle condizioni cliniche. Una volta al giorno, il personale sanitario contatterà il parente designato in cartella. La Fondazione ha anche attivato un pre-triage per tutti i pazienti che devono essere sottoposti a ricovero. Prima di accedere in struttura saranno visitati nella tenda esterna, allestita dinanzi l'ospedale, e dovranno anche compilare un modulo dichiarando, fra l'altro, l'eventuale rientro da fuori regione. 

16:17 - Furti al Policlinico di Palermo, un fermo

Un giovane è stato fermato nell'ambito delle indagini sull'ultimo furto nell'ospedale Policlinico di Palermo. Il raid ha riguardato anche il laboratorio di microbiologia utilizzato per l'esame di tamponi per Covid-19. Nello zaino del ragazzo gli agenti di polizia hanno trovato bisturi, tamponi e merendine che potrebbero far parte delle refurtiva. Il giovane è stato bloccato dalla polizia nella zona di Casa Professa. Il sospetto è che potrebbe essere l'autore dell'ultimo dei tre furti registrati nell'ospedale ai danni di medici, infermieri e operatori impegnati nell'emergenza Coronavirus.  

16:16 - Fa jogging nonostante i divieti, denunciato

La polizia ha denunciato un giovane mentre faceva jogging in corso Calatafimi. Il ragazzo ha violato l'ordinanza emessa ieri dal presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, che vieta le attività sportive all'aperto, anche quelle individuali. È la prima violazione accertata dall'entrata in vigore del provvedimento. Al ragazzo è stata notificata un'ammenda di 206 euro.

15:52 - Policlinico: "Chi ha rubato in laboratorio rischia contagio"

"Chi si è introdotto all'alba di oggi all'interno dei nostri laboratori di microbiologia per rubare non sa probabilmente a quali rischi per la propria salute è andato incontro, perché in quei locali ci sono anche i tamponi di coronavirus". Lo dice il direttore sanitario dell'azienda Policlinico di Palermo, Giovanna Volo. “È assolutamente normale che dentro quei locali ci siano provette, cannule, tamponi in esame o da esaminare che possono risultare contagiosi, al di là del coronavirus per cui siamo tutti in emergenza sanitaria", aggiunge Volo. "Abbiamo segnalato con adeguata cartellonistica la pericolosità dei luoghi, ma è evidente che non viene tenuta in conto da chi entra freneticamente per rubare", conclude.

15:09 - Furti al policlinico, l’appello del direttore

"Abbiamo assolutamente bisogno di quel pc portatile in cui sono presenti dati importantissimi, che vanno al di là del valore del computer in sé". A lanciare l'appello è Giovanna Volo, direttore sanitario dell'azienda Policlinico di Palermo, a seguito del nuovo raid registrato nell’ospedale: i ladri hanno portato via anche un pc. "Il livello di stoltezza di questi incoscienti non si può misurare - sottolinea Volo - perché il ladro stavolta si è introdotto nell'istituto di Igiene, all'interno dei laboratori di microbiologia, dove ovviamente si esaminano anche campioni relativi alla virologia. Sono state staccate cannule, fili, il caos. Hanno forzato anche i distributori di bibite e snack, mentre la chirurgia plastica stavolta è stata risparmiata". Secondo il racconto sia del direttore sanitario che del direttore dell'istituto d'igiene, Francesco Vitale, intorno all'una di notte un uomo, con un cerotto in fronte, si sarebbe introdotto nel reparto e, una volta scoperto dai sanitari, avrebbe risposto che era là per togliere dei punti, e sarebbe stato immediatamente cacciato, fermato dalle forze dell'ordine sarebbe stato rilasciato. Ma alle 5 del mattino, la stessa persona - secondo quanto emerge dal sistema di telecamere - si sarebbe introdotta e avrebbe quindi portato a termine il furto del pc. "Abbiamo un sistema di sorveglianza interna con i metronotte che girano in auto - spiega Vitale - ma è chiaro che non è sufficiente e comunque per un ladro non è difficile entrare. Siamo in una fase in cui emerge lo sciacallaggio determinato dall'indigenza".

14:01 - 379 casi in Sicilia

Salgono a 379 le persone positive al coronavirus in Sicilia, 39 in più rispetto ad ieri. 25, invece i pazienti guariti. A riferire il dato è la Presidenza della Regione. Questo il quadro riepilogativo della situazione nell'Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale. Dall'inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 4.468. Attualmente risultano positive 379 persone. Risultano ricoverati 210 pazienti (27 a Palermo, 105 a Catania, 17 a Messina, 1 ad Agrigento, 11 a Caltanissetta, 18 a Enna, 6 a Ragusa, 17 a Siracusa e 8 a Trapani) di cui 42 in terapia intensiva, mentre 169 sono in isolamento domiciliare, venticinque guariti (11 a Palermo, 5 a Catania, 4 a Messina, 2 ad Agrigento ed Enna, 1 a Ragusa) e quattro deceduti.
Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell'Isola, aggiornati alle 12 di oggi, così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale. In totale sono 408 i casi positivi registrati dall'inizio, ma attualmente ne risultano 379 perché 25 sono già guariti e 4 deceduti. Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 29; Caltanissetta, 17; Catania, 156; Enna, 22; Messina, 35; Palermo, 48; Ragusa, 6; Siracusa, 39; Trapani, 27. 

13:14 - Denunciati tre spacciatori a Palermo

I carabinieri hanno sorpreso tre palermitani nella zona di corso Calatafimi a Palermo con alcune dosi di cocaina. I tre, un 34enne, un 18enne e un 20enne, sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio e per la mancata inosservanza delle norme per l'emergenza coronavirus. Anche ieri numerose sono state le persone e gli esercizi pubblici controllati: i tre giovani trovati fuori dalle loro abitazioni senza giustificato motivo, e trovati in possesso di 7 grammi di cocaina, già divisa in dosi, e 300 euro in contanti. La droga sequestrata è stata inviata al laboratorio analisi sostanze stupefacenti di Palermo per le analisi qualitative.

12:48 - Donazione degli infermieri di Agrigento per mascherine

L’Ordine delle professioni infermieristiche di Agrigento ha deciso di mettere a disposizione fino a 20mila euro per l'acquisto di dispositivi di sicurezza individuali da consegnare agli operatori sanitari che operano in prima linea nel territorio. L'Opi, presieduto da Salvatore Occhipinti, ha preso questa decisione considerato che "su oltre 2.300 professionisti positivi al Covid-19 quasi l'80 per cento, cioè 1900, sono medici e infermieri. E per tutti le prospettive sono quelle di un rischio altissimo senza gli adeguati dispositivi di protezione".  

12:37 - Cinque casi a Salemi

"Sono cinque i casi di positività al Covid-19 accertati al momento nella nostra città: di questi, quattro sono ricoverati in ospedale e uno si trova in isolamento domiciliare. I dati ricevuti dall'Asp di Trapani dipingono un quadro molto serio, con un numero di contagi destinato ad aumentare, ed è per questo che ho chiesto alle autorità sanitarie di adottare ogni utile iniziativa volta a prevenire la ulteriore diffusione del virus". Lo dice il sindaco di Salemi, Domenico Venuti.

12:33 - Denunce a Vittoria e Modica

Esce di casa per andare a trovare la fidanzata, la sua auto va in fiamme per un corto circuito al vano motore e si ritrova denunciato per essere uscito di casa in piena emergenza coronavirus. Protagonista un 19enne di Vittoria. A Modica invece in uno studio medico di un chinesiologo i carabinieri hanno trovato 2 persone intente a svolgere attività fisica senza alcuna prescrizione medica tale da giustificare la prestazione professionale. Il titolare dello studio è stato denunciato per inosservanza dei provvedimenti dell'autorità ed è stata avviata la procedura per la sospensione dell'attività medica, mentre, coloro che si stavano allenando sono stati denunciati perché usciti di casa senza un valido motivo.

12:25 - Minorenne denunciato due volte in un giorno nel Catanese

La Guardia di finanza del comando provinciale di Catania ha denunciato 10 persone per inosservanza del Decreto del presidente del consiglio dei ministri per fronteggiare l'emergenza Coronavirus. Cinque di loro erano minorenni trovati insieme a Paternò, e uno è stato denunciato due volte nella stessa giornata. La Fiamme gialle hanno esteso i controlli anche per mare e dal cielo, con l'impiego di motovedette e militari della sezione operativa navale per accertamenti negli arrivi nei porti e negli spostamenti, ed elicotteri della sezione aerea di manovra che segnalano ai colleghi a terra eventuali assembramenti vietati.

11:37 - Comune Palermo: Mercato ortofrutticolo resta chiuso

"Il mercato ortofrutticolo è e resta chiuso, fino a quando tutti coloro che hanno titolo ad accedervi non avranno adempiuto a tutte le disposizioni". Lo riferisce una nota del Comune di Palermo, dopo che stamane una folla si è radunata davanti ai cancelli del mercato. "Stamattina, su richiesta di alcuni concessionari, è stato autorizzato unicamente l'ingresso di alcuni tir con merce proveniente da altri centri di stoccaggio - aggiunge la nota - e che è stata sottoposta anche a controlli dell'Asp. Nella giornata di ieri è stato deciso dalla giunta un meccanismo di limitazione degli accessi, che oltre ad essere permessi unicamente ai possessori di partita Iva e loro collaboratori, saranno limitati nel numero. Del sistema è già stata data comunicazione ai concessionari e nel corso della giornata saranno forniti tutti i dettagli operativi".

10:49 - A Modica isolato il caso dell’infermiera

Sono risultati tutti negativi i 40 tamponi eseguiti sui sanitari che hanno avuto contatti con l’infermiera in servizio nel laboratorio analisi dell'ospedale 'Maggiore' di Modica, risultata ieri positiva al coronavirus. I locali del reparto dove la donna lavorava sono stati sanificati e oggi il laboratorio tornerà operativo.

10:48 - Positivi due medici e un infermiere a Siracusa

Nell'ospedale Umberto I di Siracusa sono risultati positivi al coronavirus due medici e un infermiere. Nei giorni scorsi era risultato positivo al tampone un medico del reparto di cardiologia. L'azienda sanitaria provinciale di Siracusa aveva attivato tutte le procedure necessarie come la sanificazione del reparto e il divieto a nuovi ricoveri e nel frattempo ha avviato l'esame del tampone per gli altri sanitari. Due sanitari positivi sono stati ricoverati ma sono in buone condizioni, altri due sono in isolamento domiciliare.

10:37 - Ancora furti al Policlinico di Palermo

Dopo gli episodi degli scorsi giorni, anche quest'oggi si registrano furti al Policlinico Giaccone di Palermo. Sono stati rovistati due laboratori, uno dei quali dove vengono esaminati i tamponi dei sospetti casi di Covid 19 di tutta la Sicilia occidentale, scassinati gli armadietti del personale del reparto di Chirurgia plastica e si stanno verificando eventuali danni a monitor e apparecchiature. Inoltre, in altri due piani sono state portate via le monete da due distributori di bevande e merende. Tuttavia, un medico sarebbe riuscito a vedere il ladro. Si tratta della quarta notte consecutiva in cui vegono denunciati dei furti.

9:36 – Candele per pregare contro pandemia: incendio a Caltanissetta

Una madre e il proprio figlio, di 74 e 46 anni, stavano seguendo il rosario su una tv satellitare che invitava ad accendere due candele e porle sull'inferriata del balcone, per esorcizzare la pandemia da coronavirus, ma si è scatenato un incendio. La vicenda è avvenuta ieri sera in un'abitazione di via Lombardo Radice, a Caltanissetta. Il rogo è partito dal tendone da sole, rimasto aperto, fino a raggiungere gli arredi del giardino. Sono intervenuti sul posto i vigili del fuoco, che hanno domato l'incendio, e la polizia. L’uomo è stato condotto all'ospedale dagli operatori del 118 per le ustioni, per fortuna non gravi, riportate alle mani.

9:26 – Riaperto il mercato ortofrutticolo a Palermo

Ha riaperto questa mattina il mercato ortofrutticolo a Palermo. La gente si è accalcata davanti ai cancelli, dimostrando scarso rispetto delle norme previste dall'ordinanza. Il mercato era rimasto chiuso per due giorni, nel tentativo di organizzare gli ingressi ed evitare gli assembramenti. A presidiare l'area ci sono gli agenti della polizia municipale. Sul posto anche cinque gazzelle dei carabinieri.

7:45 – Norme più rigide in Sicilia

Tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati, a eccezione di farmacie di turno ed edicole, dovranno restare chiusi la domenica. Si potrà uscire una sola volta al giorno per gli acquisti essenziali, a eccezione dei farmaci. Vietata l'attività motoria all'aperto. Lo prevede un'ordinanza del governatore siciliano, Nello Musumeci.

7:30 – A Catania rinviato pagamento Tari al primo giugno

Il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, ha disposto la sospensione del termine di scadenza della prima rata della Tari, prevista a fine marzo, spostandola al primo giugno. La decisione è frutto di "un'attenta valutazione che, pur in assenza di un esplicito riferimento a misure compensative per il Comune nei recenti decreti legge, tiene conto della difficilissima condizione attuale dei nuclei familiari e dei titolari delle aziende commerciali e professionali costretti a subire il fermo delle attività e un grave rallentamento negli introiti".

7:15 – Militari in arrivo a Palermo

Anche a Palermo saranno impiegati militari impiegati nell'operazione "Strade Sicure". Lo ha reso noto il prefetto Antonella De Miro, dopo una riunione in web conference con i vertici delle forze di polizia e il comandante del quarto reggimento genio guastatori. I soldati saranno destinati al rafforzamento dei controlli per l'attuazione delle misure di contenimento alla diffusione del coronavirus. Il questore, con propria ordinanza, disporrà con effetto immediato le modalità di impiego, avuto riguardo in particolare all'azione di supporto alle Forse di polizia nei controlli al porto e alla stazione centrale del capoluogo siciliano, nonché sulla mobilità cittadina.