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Agrigento, chiesto il rinvio a giudizio per il sindaco Lillo Firetto

Sicilia
Lillo Firetto (ANSA)

L’inchiesta riguarda i bilanci ‘gonfiati’ nel Comune di Porto Empedocle: al primo cittadino vengono contestate quattro ipotesi di falso in atto pubblico. L’udienza si terrà il 29 gennaio 

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Il pm della procura della Repubblica di Agrigento Chiara Bisso ha chiesto il rinvio a giudizio per il sindaco della città Lillo Firetto. L’inchiesta, che riguarda un totale di 7 indagati, riguarda i bilanci ‘gonfiati’ nel Comune di Porto Empedocle (nella provincia agrigentina), di cui il politico è stato primo cittadino. Nella lista dei coinvolti spunta anche il responsabile dei servizi finanziari del municipio empedoclino, con altri 5 dei 6 revisori dei conti che si sono alternati fra il 2011 e il 2014. L’udienza è fissata per il 29 gennaio davanti al gup Alessandra Vella.

La vicenda giudiziaria

Sono quattro le ipotesi di falso in atto pubblico che vengono contestate a Firetto. Si riferiscono tutte alle attestazioni fatte nei bilanci che, secondo l’accusa, sarebbero stati ‘gonfiati’ affinché venisse occultato un buco di circa 3 milioni di euro, evitando così d’incappare nelle sanzioni previste per legge per i Comuni che non rispettano il patto di stabilità.

Il sindaco: “Contestazione già chiarita con una sentenza assolutoria”

Il primo cittadino Firetto commenta la richiesta di rinvio a giudizio: “La presunta violazione del patto di stabilità è una contestazione identica, anche nelle virgole, a quella che i giudici della corte dei conti hanno già chiarito con una sentenza ampiamente assolutoria e definitiva. Un verdetto che ha comportato anche il diritto al rimborso delle spese legali nei miei confronti e dell’allora dirigente degli Affari finanziari”.