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Mafia, ai domiciliari imprenditore di Licata

Sicilia

Il provvedimento si inserisce nell'ambito dell'inchiesta della Dda "Halycon" che lo scorso 31 luglio aveva portato al fermo di 7 persone, indagate, a vario titolo, per associazione mafiosa 

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I carabinieri hanno eseguito oggi, martedì 13 agosto, un'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti dell'imprenditore Antonino Cusumano di Licata (Agrigento), ritenuto responsabile di favoreggiamento aggravato dall'avere agevolato l'associazione mafiosa. Stessa ipotesi di reato per un secondo indagato che è stato sottoposto invece all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. I due, insieme a un terzo indagato, sono stati sottoposti a perquisizione domiciliare.

L'inchiesta della Dda

Le ordinanze odierne si inseriscono nell'ambito dell'inchiesta antimafia "Halycon" che lo scorso 31 luglio aveva portato al fermo di 7 persone, indagate, a vario titolo, per associazione mafiosa e concorso esterno in associazione mafiosa. Al centro delle indagini dei carabinieri - coordinate dal procuratore della Dda Francesco Lo Voi, dall'aggiunto Paolo Guido e dai sostituti Claudio Camilleri, Calogero Ferrara e Alessia Sinatra - la famiglia mafiosa di Licata, "autorevole punto di riferimento sul territorio di Cosa Nostra", e Giovanni Lauria, 79 anni, detto "il professore" e ritenuto "promotore e organizzatore" dell'organizzazione, arrestato durante la scorsa operazione.