Gli strozzini minacciavano le vittime di pesanti ritorsioni, come attentati incendiari e l'irruzione nell'abitazione delle due donne per appropriarsi di beni e oggetti in oro
Minacce di pesanti ritorsioni per estorcere denaro. Nella giornata di mercoledì 17 luglio, a conclusione di un'indagine coordinata dal sostituto procuratore di Siracusa, Francesca Eva, i carabinieri della stazione di Noto (Siracusa) hanno fermato tre persone. Si tratta di Emilia Toro, 58 anni, che è stata trasferita presso il carcere di piazza Lanza, a Catania, il figlio, Giuseppe Malandrino, 20 anni, e la sorella A.M.T., 62 anni, incensurata, per i quali, invece, sono stati disposti gli arresti domiciliari. L’accusa nei loro confronti è di estorsione continuata in concorso nei confronti di due anziane.
La vicenda
Le indagini sono partite dalle denunce delle due donne ai carabinieri. Secondo quanto riportato dai militari dell’Arma, i tre avrebbero estorto a due donne gioielli in oro e somme in denaro per un totale di 5mila euro. Per costringere le due anziane ad accettare le richieste, gli arrestati avrebbero anche fatto riferimento alla propria appartenenza alla comunità dei "Caminanti" (un gruppo nomade diffuso in Sicilia), minacciando pesanti ritorsioni come attentati incendiari e l'irruzione nell'abitazione delle due donne per impadronirsi di beni e oggetti in oro.