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Siracusa, incendiata l’auto di un giornalista

Sicilia
Immagine d'archivio (ANSA)

Secondo gli investigatori, i motivi del gesto intimidatorio sarebbero da ricercare nell'attività professionale dell’uomo, che si occupa di cronaca nera e giudiziaria 

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E' stata data alle fiamme nella notte l’automobile del giornalista siracusano Gaetano Scariolo, collaboratore del Giornale di Sicilia. Il fatto è accaduto poco dopo la mezzanotte di oggi, venerdì 10 maggio: stando a quanto ricostruito, il cofano della Ford Fiesta sarebbe stato cosparso di liquido infiammabile cui è stato poi appiccato il fuoco, distruggendo completamente la parte anteriore del veicolo. L’auto era parcheggiata in strada nei pressi dell'abitazione del giornalista. Sul posto è intervenuta la polizia, che ha eseguito i rilievi e ha acquisito elementi utili alle indagini. Secondo gli investigatori, dietro all’episodio ci sarebbero cause da ricercare nell'attività professionale di Scariolo, che si occupa di cronaca nera e giudiziaria. 

Gli attestati di solidarietà

"Nessuna intimidazione potrà mai fermare il lavoro giornalistico", ha detto il segretario Assostampa Siracusa Prospero Dente. "Questo episodio - aggiunge - dimostra che il giornalismo fatto di ricerca, approfondimento, rispetto delle fonti e, quindi, di professionalità, continua a essere un fastidioso avversario per la criminalità e il malaffare in genere. L'Assostampa di Siracusa e i giornalisti siracusani tutti stanno con Gaetano Scariolo". "Un gesto vigliacco che colpisce, evidentemente, un giornalista scomodo perché svolge con serietà e competenza il suo lavoro", dice il sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Anche le organizzazioni sindacali si schierano al fianco di Scariolo. I segretari di Cigl, Cisl e Uil, Roberto Alosi, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò, dicono: "Siamo naturalmente fiduciosi nel lavoro della magistratura, affinché si risalga ai responsabili dell'attentato ma nel frattempo non possiamo che sostenere moralmente e quotidianamente il lavoro di cronisti che, con scrupolosità e verifica delle notizie, rappresentano tante problematiche e questioni legate al nostro territorio". Solidarietà anche dall'Unci, da Stefano Zito e Paolo Ficara, rispettivamente deputato regionale e parlamentare nazionale del MoVimento 5 Stelle, da Confindustria Siracusa, dal presidente del Consiglio comunale siracusano, Moena Scala.