9 maggio, anniversario della morte di Peppino Impastato: gli eventi
SiciliaNel pomeriggio partirà da Terrasini un corteo antimafia e antifascista, mentre in serata ci sarà un concerto reading a cui parteciperanno alcune delle realtà più interessanti della scena musicale e artistica italiana
Ricorre oggi, giovedì 9 maggio, il 41esimo anniversario dalla morte del giornalista e attivista Peppino Impastato. Tante le iniziative a Cinisi per questa giornata, che parte con un presidio simbolico in mattinata del casolare dove fu barbaramente ucciso Peppino.
Il corteo
Il momento centrale delle iniziative sarà il corteo antimafia e antifascista che partirà da Terrasini (Palermo) alle ore 16.30: l’appuntamento è davanti alla sede storica di Radio Aut, da dove partirà il corteo che proseguirà fino a Cinisi, concludendosi alla Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, divenuta presidio di legalità e luogo d'incontro di moltissime realtà di impegno sociale operanti dentro e fuori l'Italia.
Il concerto
A seguire, a partire dalle 20, si terrà un concerto reading, a cui parteciperanno alcune delle realtà più interessanti della scena musicale e artistica italiana. Tra gli artisti che hanno aderito all’iniziativa, Dimartino, Corrado Fortuna, La Rappresentante di lista, Chris Obehi, Roy Paci, Christian Picciotto, Igor Scalisi Palminteri, Alfio Scuderi, Angelo Sicurella e Dario Sulis.
Le parole del premier Conte
"41 anni fa la mafia assassinava Peppino Impastato. Ancora vivo è il suo coraggio di ribellarsi, la sua determinazione a non rassegnarsi, a non rimanere in silenzio. Concentrazione massima per contrastare le mafie, per percorrere non cento, ma mille passi in piena libertà". Lo scrive su Facebook il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Orlando: "Doveroso il ricordo"
Di Peppino Impastato ha parlato anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando: "Essere a Cinisi per ricordare Peppino Impastato è un atto doveroso; un doveroso momento di memoria attiva ancora più importante oggi per ribadire l'impegno a difesa della Costituzione e dei suoi valori fondamentali nati dalla lotta antifascista", le sue parole.
E ancora: "Riaffermare e difendere i principi della Costituzione - ha aggiunto Orlando - credo che sia il modo migliore per ricordare Peppino Impastato e Piersanti Mattarella, che sembrano così lontani eppure sono così vicini. Sono i due esempi più forti, prima della stagione delle stragi, di rottura con la cultura e politica mafiosa della nostra regione. Uno è l'espressione più alta della società civile che si ribella, l'altro è l'espressione più alta di una Istituzione che si ribella".
"Tenerli insieme credo che sia il modo migliore per far comprendere che chi combatte o ha combattuto la mafia, ha dovuto superare le contraddizioni della famiglia nel caso di Peppino e le contraddizioni del proprio partito nel caso di Piersanti", ha poi concluso il sindaco di Palermo.