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Vittoria, tentato omicidio: movente sarebbe economico

Sicilia
Foto di Archivio (ANSA)

L'uomo ferito è Raffaele Giudice, imprenditore nel settore del trasporto su gommato dei prodotti orticoli. Emanuele Greco, 59 anni, è invece l'uomo sottoposto a fermo indiziario di tentato omicidio

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Ci sarebbe un contrasto per motivi economici alla base del tentato omicidio avvenuto a Vittoria, in provincia di Ragusa, che ha portato al fermo del presunto autore da parte della polizia. L'uomo ferito è Raffaele Giudice, imprenditore nel settore del trasporto su gommato dei prodotti orticoli, che si è presentato al pronto soccorso dell'ospedale Guzzardi per farsi medicare alcune ferite da arma da fuoco.

La dinamica dei fatti

La sua ricostruzione dell'accaduto non aveva convinto i sanitari, che avevano chiamato la polizia. Dopo l'interrogatorio, Giudici avrebbe fatto il nome di chi gli avrebbe sparato. Nel frattempo, consapevole di essere ricercato, Emanuele Greco, 59 anni, noto imprenditore nel settore degli imballaggi nel mercato ortofrutticolo di Vittoria, si è presentato in commissariato e avrebbe raccontato la sua versione.

Il fermo

L'uomo è stato sottoposto a fermo indiziario di tentato omicidio. Domani, martedì 22 aprile, ci sarà l'interrogatorio di garanzia, seondo quanto affermato dal suo legale, Antonio Fiumefreddo, del foto di Catania. Entrambi i coinvolti nella vicenda hanno già dei precedenti penali. Greco ha avuto sequestrato dalla guardia di finanza beni per un valore di 35 milioni di euro. Dagli inquirenti è ritenuto alleato di alcuni esponenti della Stidda con ruoli di spicco nel clan Carbonaro-Dominante. Da parte sua, Giudici è stato condannato per mafia e arrestato nell'operazione 'Squalo'.