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Blutec, assemblea degli operai: “Preoccupante situazione di stallo”

Sicilia
Presidio degli operai Blutec, foto di archivio (ANSA)

I lavoratori si riuniranno lunedì 15 aprile davanti ai cancelli dello stabilimento di Termini Imerese per fare il punto sulla vertenza dopo l'incontro al Mise. I sindacati parlano di mille posti di lavoro a rischio

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Si raduneranno in assemblea lunedì 15 aprile, alle 9.30, davanti ai cancelli della fabbrica gli operai della Blutec di Termini Imerese, in provincia di Palermo, per fare il punto sulla vertenza dopo l'ultima riunione al Mise. Fim, Fiom e Uilm esprimono "preoccupazione per la situazione di stallo" e fanno appello alle istituzioni "per trovare una soluzione immediata".

Gli operai

I lavoratori rimasti senza ammortizzatori sociali dal primo gennaio scorso sono in attesa della firma per lo sblocco della cassa integrazione che comunque scadrà a fine giugno. Intanto anche i 130 lavoratori riassorbiti in fabbrica temono per il futuro dopo l'inchiesta per malversazione ai danni dello Stato aperta dalla procura di Termini Imerese e trasferita a Torino dopo il pronunciamento del Riesame che ha rimesso in libertà il management di Blutec, anche se la società rimane sotto sequestro e gestita dal commissario Giuseppe Glorioso. La vicenda ruota attorno ai 16 milioni di euro di finanziamenti pubblici assegnati a Blutec ma che secondo gli inquirenti sarebbero stati distratti; Invitalia, società pubblica, ha chiesto a Blutec il rientro dalle somme.

In gioco 1000 posti di lavoro

"La situazione è drammatica - dice il segretario della Fiom siciliana, Roberto Mastrosimone - Il gruppo Blutec non è in grado di rispettare gli impegni per il rilancio dell'area industriale, a questo punto il governo deve mettere Fca di fronte alle sue responsabilità: se Fca dovesse confermare il disimpegno su Termini Imerese allora sia Invitalia a farsene carico e a trovare soluzioni industriali alternative coinvolgendo altre case automobilistiche per mettere fine al monopolio e rilanciare davvero la fabbrica. In ballo ci sono 1.000 lavoratori con le rispettive famiglie".