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Palermo, omicidio Manzella: convalidato il fermo del presunto killer

Sicilia
Foto di archivio (ANSA)

Il Gip ha convalidato il fermo di Pietro Seggio, accusato di aver ucciso con un colpo di pistola Francesco Manzella. Il movente sarebbe un debito di droga di 700 euro 

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Convalidato il fermo di Pietro Seggio, il gestore della pizzeria Antico Borgo, accusato di aver ucciso Francesco Manzella la notte del 17 marzo con un colpo di pistola, l'omicidio è avvenuto non molto distante dal carcere Pagliarelli di Palermo.

La ricostruzione

A convalidare il fermo è stato il Gip, Filippo Serio, che ha esaminato il materiale raccolto durante le indagini. Secondo gli inquirenti, infatti, Seggio avrebbe ucciso Manzella, un pusher, con il quale aveva un debito di 700 euro per le dosi di cocaina avute nelle settimane prima dell'omicidio.

La difesa di Seggio

"La prima impressione che ho ricavato dalla lettura delle indagini, è che gli elementi investigativi acquisiti possono al più essere ritenuti mere ipotesi – afferma l'avvocato Giovanni Castronovo, che difende l'imputato – Ciò che è davvero inconsistente è il movente dell'omicidio: tenuto conto che la famiglia Seggio è benestante, che con la vittima aveva rapporti d'amicizia, ritenere che un debito di 700 euro possa giustificare un omicidio, mi pare un fatto davvero privo di logica. Dopo aver letto con attenzione gli atti, avanzerò istanza al Riesame".

Il silenzio di Seggio davanti ai giudici

L'imputato durante l'interrogatorio di convalida del fermo, si è avvalso della facoltà di non rispondere. "Seggio – spiega l'avvocato Castronovo – non ha risposto alle domande del giudice anche per le condizioni di salute precarie che non lo rendono lucido e sereno per poter rispondere alle domande sia del Gip che dei Pm".