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Furbetti della targa estera: sequestrate sei auto a Patti

Sicilia
Immagine d'archivio (Agenzia Fotogramma)

Tra le vetture sequestrate dalla guardia di finanza, un'Audi A1 e un fuoristrada Mitsubishi Pajero i cui valori di mercato superano i 25mila euro. I soggetti sorpresi alla guida sono risultati tutti residenti in Italia 

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La guardia di finanza di Patti, in provincia di Messina, ha sequestrato sei vetture con targa estera, in attuazione delle disposizioni del Decreto Sicurezza, che ha rinnovato l’articolo del codice della strada secondo cui i soggetti residenti in Italia da oltre sessanta giorni non possono circolare con un veicolo immatricolato all'estero. Fa eccezione chi sia in grado di dimostrare che il mezzo sia riconducibile a una società di leasing o un’impresa estera senza sedi in Italia.

Il fenomeno delle finte targhe estere

Questa disposizione è stata introdotta per contrastare il fenomeno della cosiddetta "esterovestizione" delle automobili, messa in pratica da chi mira a risparmiare illecitamente sul costo del bollo, sulle spese di assicurazione, sottraendosi poi a multe e sanzioni per violazioni del codice della strada. L'utilizzo di un veicolo con targa estera, inoltre, può essere un modo per nascondere una proprietà o di dissimulare il reale tenore di vita di un soggetto, rendendo più difficoltoso far emergere le forme illecite di guadagno e di impiego di denaro.

I sequestri

Tra le vetture sequestrate dalla guardia di finanza di Patti, un'Audi A1 e un fuoristrada Mitsubishi Pajero i cui valori di mercato superano i 25mila euro. I soggetti sorpresi alla guida sono risultati tutti residenti in Italia, malgrado l'automobile risultasse intestata a un'altra persona, residente all’estero.