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Smog, Legambiente: picchi allarmanti in alcune zone di Palermo

Sicilia
Immagine d'archivio (Getty Images)

Anche se, in media, i valori di polveri sottili restano nei limiti stabiliti dalla normativa, secondo Legambiente occorre attivare al più presto politiche di mobilità urbana per disincentivare l'uso delle auto private 

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Picchi di smog si sono registrati in alcune aree della città di Palermo e in particolare al porto. I dati sono principalmente legati a traffico, ingorghi, soste selvagge, orari da bollino rosso. Anche se, in media, i valori di polveri sottili restano nei limiti stabiliti dalla normativa, secondo Legambiente occorre attivare al più presto politiche di mobilità urbana per disincentivare l'uso delle auto private. È la fotografia scattata dal Treno Verde, la campagna di Legambiente e del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, volta a monitorare la qualità dell'aria e a valutare l'esposizione all'inquinamento atmosferico cui i cittadini sono sottoposti.

I dati

Il monitoraggio è stato realizzato nelle giornate del 15 e 16 gennaio scorso in otto punti "critici" della città, dove sono state portate avanti misurazioni di un'ora delle polveri sottili (Pm10), ponendo attenzione ai picchi di inquinanti registrati. La situazione più critica è quella registrata all'entrata del porto su via Francesco Crispi, dove i valori di polveri sottili registrati sono stati di 59,4g/mc. Qui si sono registrati anche i picchi più elevati: per qualche minuto si sono raggiunti i 143g/mc. Su via Maqueda, invece, un'area pedonale, la media oraria è stata di 17,1g/mc; nell'area di Cala di fronte al porticciolo la media è stata di 21,3g/mc; al Ponte Giafar di 29,5g/mc. All'Istituto magistrale Finocchiaro la media oraria è stata di 39,1g/mc, con un picco che ha raggiunto i 60g/mc tra le 8:00 e le 8:05, cioè in corrispondenza dell'entrata a scuola degli studenti. Nella zona del Tribunale in piazza Vittorio Emanuele Orlando invece la media è stata di 26,4g/mc, con un picco di 51g/mc in almeno quattro occasioni durante l'ora serale di campionamento (tra le 19:00 e le 20:00). Infine in piazza Indipendenza è stata registrata una media di 11,7g/mc e di fronte la Stazione Centrale di 9,9g/mc.

Una bici ogni 92 automobili

I trasporti stradali, ricorda Legambiente, costituiscono una delle principali fonti di emissioni di inquinanti atmosferici nelle aree urbane. Grazie alle misurazioni dei volontari di Legambiente in tre zone della città (corso Amedeo, via Amari, piazza Indipendenza) è stato possibile contare in media il passaggio di una bici ogni 92 automobili (con punte in corso Alberto Amedeo di una bici ogni 157 automobili) e di un autobus ogni 175 auto (si arriva ad un autobus ogni 570 automobili in via Emerico Amari). Nel complesso dei tre punti monitorati, in un minuto, sono state conteggiate, in media, oltre 122 automobili, poco più di una bici (1,3) e meno di un autobus (0,7).