Barcellona Pozzo di Gotto, truffa aggravata: arrestato imprenditore
SiciliaSi tratta del consigliere comunale Salvatore Imbesi, 58 anni: è accusato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, riciclaggio, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte
A Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) è stato arrestato il consigliere comunale Salvatore Imbesi, 58 anni. Eletto in una lista civica, in passato è stato anche assessore. L'uomo, imprenditore del settore agrumicolo, è stato arrestato dalla guardia di finanza con l'accusa di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, riciclaggio, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Nel 2017 Imbesi era stato rinviato a giudizio con l'accusa di evasione fiscale in merito alla mancata dichiarazione di circa un milione e 600mila euro nella comunicazione Iva del 2012. La notizia era stata anticipata da La Gazzetta del Sud.
Le indagini
Scoperto un sistema di false fatturazioni effettuato da due due società, una operante nel settore agrumario e l'altra in quello edile, entrambe riconducili a Imbesi, finalizzato sia all'evasione delle imposte sia all'ottenimento, indebito, di un finanziamento comunitario per un importo complessivo di cinque milioni euro.
La truffa
Al fine di percepire il contributo comunitario, le società avrebbero documentato una serie di rapporti commerciali con l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e fornito una falsa rappresentazione degli investimenti riguardanti l'ampliamento e l'ammodernamento di un impianto di trasformazione agrumaria. Inoltre, per evadere il fisco, le società hanno simulato rapporti commerciali fittizi riguardanti la compravendita di agrumi.