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Mafia, sequestrati beni per 7 milioni di euro nel Palermitano

Sicilia
Immagine d'archivio (ANSA)

Destinatario del provvedimento è Antonino Biancorosso, indicato da diversi collaboratori di giustizia come affiliato di Cosa nostra

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Beni per un valore di 7 milioni di euro sono stati sequestrati dalla guardia di finanza ad Antonino Biancorosso, di Castronovo di Sicilia in provincia di Palermo. Biancorosso è stato indicato da diversi collaboratori di giustizia, affermano gli investigatori, come affiliato a Cosa nostra. L’uomo era stato arrestato nel settembre 2018 nell'ambito di indagini della Dda di Palermo su presunti illeciti avvenuti nella gara d'appalto del Comune di Castronovo di Sicilia per il servizio di trasporto scolastico comunale nel 2016.

Le parole dei PM

"Grazie alla complicità di alcuni dipendenti del Comune - affermano i magistrati - Biancorosso sarebbe riuscito a far vincere la gara all'impresa di fatto da lui controllata e formalmente intestata alla figlia". Secondo l'accusa, Biancorosso si sarebbe "avvalso di prestanome ai quali avrebbe fittiziamente intestato il proprio patrimonio pur mantenendone sempre il controllo, quali aziende, beni mobili e immobili: spiccano fra questi le società di Castronovo di Sicilia, la 'Autonoli San Pietro sas' e la 'Bbb Viaggi srl', che per anni si sono imposte nel settore del trasporto sul territorio, aggiudicandosi ripetutamente nel tempo appalti da enti pubblici", concludono gli inquirenti. Biancorosso è stato accusato di associazione per delinquere semplice e di tipo mafioso, nonché detenzione e porto abusivo di armi.