I fermati, due romeni, sono accusati di furto e ricettazione. Una terza persona, una donna, è stata sottoposta all’obbligo di firma. I tre accudivano l’uomo ultraottantenne
Due romeni hanno derubato un ultraottantenne di migliaia di euro, sottraendogli le carte di credito e il bancomat. Gli arrestati, Silviu Iulian Hanghiuc, di 27 anni, e il cognato Pavel Bogdan Surugiu, 31enne, sono stati fermati dalla squadra mobile di Enna e dagli agenti del commissariato di Piazza Armerina. Sono accusati di furto e ricettazione. I fermi sono avvenuti nell’ambito di un’operazione denominata ''Alba Iulia''. I due, insieme a una donna, A.M.R, moglie del 31enne, che è stata sottoposta all'obbligo di firma, accudivano l'anziano al quale avrebbero sottratto migliaia di euro e ricettato monili in oro e brillanti, alcuni dei quali sequestrati nel corso di una perquisizione, frutto di altri furti.
Le indagini
Le indagini hanno preso avvio dall'arresto, il tre gennaio scorso, di tre romeni Mikos Laszlo, Vasile Ghidu e Teodor Natanael Nica, ritenuti gli autori di una serie di rapine e furti compiuti in casa di anziani del paese nel 2017. Le indagini della squadra mobile di Enna si sono concentrate su Surugiu dopo che gli investigatori si sono accorti che era tra gli amici di Laszlo su Facebook. Il 31enne, secondo quanto accertato, con la complicità della moglie e di Hanghiuc, si sarebbe impossessato di due carte bancomat dell'anziano e avrebbe prelevato denaro per un totale di 14.650 euro da un conto corrente della vittima.
Il furto di un anello
Alle indagini ha dato un contributo anche la vittima del furto di un anello d'oro con brillante e di un paio di orecchini in oro, poi trovati in casa dei coniugi romeni durante una perquisizione all'inizio del 2018, motivo per cui la coppia è anche indagata per ricettazione. La vittima aveva denunciato nell'agosto del 2016 il furto di un anello regalato alla moglie per i 20 anni di matrimonio. Sei mesi dopo era tornato dagli agenti per denunciare che un giorno per caso al supermercato aveva notato l'anello al dito di una donna che poi aveva scoperto essere romena ed abitante nel paese. Era andato anche a controllare il profilo Facebook della donna, che aveva visto in foto accanto al marito e al cognato e mentre indossava l'anello. La piccola figlia della coppia romena invece indossava un paio di orecchini d'oro, anch'essi rubati.