Diversi gli episodi sospetti ai danni di ignari risparmiatori: 37 quelli ricostruiti per un valore in danno economico di 86mila euro
Tre le misure cautelari eseguite dai carabinieri nei confronti di persone accusate di frode informatica. L’inchiesta è partita dalla denuncia presentata il 31 agosto 2015 dal responsabile frodi e circuiti internazionali della "Findomestic Banca Spa", che ha segnalato numerosi episodi sospetti ai danni di ignari risparmiatori. I 3 avevano realizzato un archivio informatico sui risparmiatori che consentiva di operare telematicamente sui loro account.
Le persone coinvolte
Il provvedimento riguarda Luciano Quaranta, 58 anni e dipendente di poste italiane, Angelo Pettiglione, 33 anni, e Alessandro Nicolicchia, 39 anni. Era Luciano Quaranta che consegnando la posta sottraeva le carte di credito inviate dalla Findomestic ai consumatori. Pettiglione e Nicolicchia, abili informatici, riuscivano a utilizzare le informazioni per mettere a segno le frodi. Nel corso delle indagini sono stati ricostruiti 37 episodi di frode per un valore in danno economico di 86mila euro. Il Gip ha disposto per Quaranta e Nicolicchia l’obbligo di firma, mentre per Pettiglione, gli arresti domiciliari.