Il titolare di una società di vendita al dettaglio di apparecchi elettronici è accusato, in concorso con la moglie, di indebita percezione di erogazione ai danni dello Stato
La Guardia di Finanza di Caltanissetta ha sequestrato 300mila euro a una società di vendita al dettaglio di apparecchi elettronici, nell’ambito di un’indagine che riguarda l’utilizzo del bonus cultura riservato ai neo 18enni. Circa 700 ragazzi di 18 anni avevano acquistato smartphone e pc dal rivenditore nisseno al posto di abbonamenti a cinema, musei, teatri, libri o iscrizioni a corsi di musica e lingue straniere. Tutti servizi previsti dalla normativa. La documentazione acquisita ha permesso di appurare la fittizia descrizione dei beni vendute nelle fatture trasmesse al Ministero da parte dell’imprenditore nisseno e di constatare l’assenza, dall’esame della contabilità dell’impresa, degli acquisti merceologici indicati nei voucher, consentendo agli utenti il loro indebito utilizzo. Il titolare del negozio è accusato di indebita percezione di erogazione ai danni dello Stato, in concorso con la moglie.