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Cina, proteste contro restrizioni Covid: cortei e arresti. FOTO
Migliaia di persone in questi giorni tanno scendendo in piazza per protestare contro la politica della “tolleranza zero” al Covid, con limitazioni e lockdown imposti alla popolazione. Per la prima volta presi di mira anche il Partito comunista e il presidente, di cui sono state chieste le dimissioni. Oggi arrestate due persone a Shanghai. Rilasciato un reporter della Bbc, che afferma di essere stato picchiato dalla polizia
La politica della “tolleranza zero” al Covid, perseguita quasi senza sosta in quasi tre anni di pandemia, rischia di trasformarsi in un boomerang per la leadership cinese. Migliaia di persone stanno scendendo in strada a manifestare negli ultimi giorni in varie città della Cina. Per la prima volta le proteste hanno preso di mira direttamente il Partito comunista e il presidente Xi Jinping, di cui sono state chieste le dimissioni, insieme a una svolta democratica
La polizia ha arrestato due persone oggi a Shanghai, dove i manifestanti si sono riuniti durante il fine settimana per protestare contro le restrizioni sanitarie legate al Covid e chiedere più libertà. Interrogato dai giornalisti sul motivo dell'arresto, un agente di polizia ha dichiarato che una delle due persone "non aveva obbedito alle nostre disposizioni", rimandando alle autorità locali per maggiori dettagli
Gli agenti hanno anche rimosso altre persone presenti sulla scena e ordinato loro di cancellare immagini dai loro telefoni. I manifestanti si sono riuniti ieri a Shanghai per protestare contro la rigida politica “zero Covid” applicata in Cina da quasi tre anni, ma anche per chiedere maggiori libertà politiche. Sono scoppiati scontri con la polizia e molte persone sono state arrestate. La polizia di Shanghai, interrogata più volte, non ha ancora risposto sul numero di fermi durante il fine settimana