Secondo i numeri dell'ultima settimana, risalgono le ospedalizzazioni: le terapie intensive sono 3 in più (la settimana scorsa +44) per un totale di 250, mentre i ricoveri ordinari crescono di 632 unità. Le regioni che registrano un’occupazione dei reparti ospedalieri ordinari da parte dei pazienti Covid sopra la soglia del 15% passano da 3 a 5. Secondo l'Iss salgono da 1 a 6 le regioni a 'rischio alto'
Nella settimana dal 18 al 24 novembre sono stati registrati 229.122 nuovi positivi (la settimana prima erano stati 208.346). Nello stesso periodo di tempo i decessi sono 580. Emerge dai dati del bollettino settimanale del Ministero della Salute pubblicato il 25 novembre. L’aumento dei casi di positività registrati in sette giorni è del 10%
Risalgono anche le ospedalizzazioni: le terapie intensive sono 3 in più (la settimana scorsa +44) per un totale di 250, mentre i ricoveri ordinari crescono di 632 unità (sette giorni fa +625), 7.613 in tutto. In aumento anche il numero degli attuali positivi, 39.562 in più (la scorsa settimana +41.341) che salgono così a 492.457, di cui 484.594 in isolamento domiciliare
Ecco le vittime regione per regione, identificate dal ministero della Salute: 43.662 in Lombardia, 15.909 in Veneto, 11.380 in Campania, 12.340 nel Lazio, 18.457 in Emilia-Romagna, 12.298 in Sicilia, 13.712 in Piemonte, 9.254 in Puglia, 11.140 in Toscana, 4.196 nelle Marche, 5.661 in Liguria, 3.756 in Abruzzo, 3.114 in Calabria, 5.677 in Friuli-Venezia Giulia, 2.832 in Sardegna, 2.250 in Umbria, 1.590 nella Provincia autonoma di Bolzano, 1.624 nella Provincia autonoma di Trento, 994 in Basilicata, 693 in Molise, 559 in Valle d'Aosta