I finanzieri hanno comunicato l'esito dell'indagine all'Inps che ora provvederà a revocare il beneficio
Ottantaquattro stranieri di varie nazionalità (albanesi, romeni, senegalesi, guineani, nigeriani) sono stati denunciati per truffa ai danni dello Stato, nell'ambito di un'indagine della guardia di finanza, per aver percepito indebitamente il reddito di cittadinanza. In totale la somma erogata è di 600mila euro.
Gli accertamenti
Dagli accertamenti realizzati dalle Fiamme Gialle è emerso che gli stranieri si sono presentati a un Caf del Casertano dichiarando falsamente di essere residenti in Italia da almeno 10 anni, e in tal modo sono riusciti a percepire la somma mensile, ma i finanzieri hanno scoperto che nessuno degli 84 stranieri rispettava tale requisito, qualcuno risiedeva da meno di 10 anni, molti non avevano invece la residenza. Nessun coinvolgimento invece per il Caf, anche se oggi in capo ai Centri di avviamenti fiscale, rispetto al passato, sussiste l'obbligo di verificare l'autenticità di quanto affermato nelle autocertificazioni presentate da chi chiede di essere ammesso al beneficio. I finanzieri hanno comunicato l'esito dell'indagine all'Inps che ora provvederà a revocare il beneficio.