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Imprenditore ritenuto vicino ai clan: sequestrati beni per 80milioni nel Salernitano

Campania

L'uomo, attivo da 25 anni nel settore dei trasporti e della logistica, è ritenuto dagli inquirenti vicino al "clan Serino". Il provvedimento eseguito oggi si collega a quello che lo scorso 23 febbraio ha fatto finire sotto chiave un tesoro da 200 milioni di euro

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Un ulteriore sequestro dal valore di 80 milioni di euro è stato disposto dal Tribunale di Salerno ai danni di un imprenditore dell'Agro Nocerino Sarnese. L'uomo, attivo da 25 anni nel settore dei trasporti e della logistica, è ritenuto dagli inquirenti vicino al "clan Serino". Il provvedimento eseguito oggi dagli ufficiali di polizia giudiziaria del Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato e della Squadra Mobile di Salerno, si aggancia a quello che lo scorso 23 febbraio aveva fatto finire sotto chiave un tesoro da 200 milioni di euro.

L'inchiesta

Le ulteriori indagini hanno, infatti, consentito di accerare che una delle società già sottoposta a sequestro era proprietaria di altri 800 mezzi d'opera - tra autoarticolati e rimorchi - e di 20 immobili per un valore complessivo che supera gli 80 milioni di euro. Beni che non erano stati mappati originariamente e che hanno portato alla richiesta di ampliamento del sequestro, accolta dalla sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Salerno. Il provvedimento originario aveva riguardato il complesso dei beni per un valore di oltre 200 milioni di euro. Un 'tesoretto' ritenuto dal Tribunale provento di numerosi reati fiscali che sarebbero stati consumati, per circa 25 anni, grazie alla collaborazione di familiari e terzi compiacenti e ricorrendo a condotte illecite quali la sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, l'appropriazione indebita, la bancarotta fraudolenta e l'intestazione fittizia di beni a terzi prestanome.