In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Donna muore dopo un intervento di routine, pm dispone l'autopsia

Campania

Come atto dovuto sono stati iscritti cinque medici nel registro degli indagati ipotizzando il reato di omicidio colposo. Si tratta si tratta di un chirurgo vascolare, un anestesista e rianimatore, un cardiologo e di una responsabile di laboratorio, oltre a un altro chirurgo

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

E' stata disposta l'autopsia, dalla Procura di Torre Annunziata (Napoli), per fare luce sulle cause della morte di una 63enne di Ogliastro Cilento (Salerno), deceduta dopo un intervento chirurgico di routine in una clinica sannita. Lo rende noto lo Studio 3A. Come atto dovuto, inoltre, il sostituto procuratore Emilio Prisco ha iscritto cinque medici nel registro degli indagati ipotizzando il reato di omicidio colposo. Si tratta si tratta di un chirurgo vascolare, un anestesista e rianimatore, un cardiologo e di una responsabile di laboratorio, tutti appartenenti alla stessa struttura sanitaria, oltre a un altro chirurgo che aveva sottoposto la vittima a un primo intervento.

Il decesso

La 63enne è andata in coma nel corso di un'operazione a cui è stata sottoposta lo scorso 23 febbraio; il 25 febbraio la donna è anche risultata positiva al Coronavirus. Il decesso, infine, è sopraggiunto il 2 marzo. La vittima - spiega la nota dello Studio 3A - da dieci anni era costretta a sottoporsi, per tre giorni a settimana, a dialisi per nefropatia da reflusso e, data la frequenza della terapia, le era stata impiantata una fistola, ossia un collegamento tra una vena e un'arteria al braccio destro. La fistola le veniva sostituita ogni due anni con operazioni mirate ma nonostante questo le ha sempre provocato infezioni.